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Cronaca Civitella di Romagna

Il cardiologo Michele Aquilina proclamato 'Civitellese dell'anno 2023'

Il medico ha sviluppato un racconto di vita circostanziato, con un percorso di tanti ricordi del suo paese, situazioni e persone che lo hanno legato fortemente a Civitella, sua terra d’origine

Ieri nell’ambito di “Civitella in Festa” per la giornata del ritorno degli ex Civitellesi nella sala del Consiglio comunale, gremita da un nutrito pubblico, di amici e colleghi, il sindaco Claudio Milandri ha proclamato “Civitellese dell’anno 2023” il cardiologo Michele Aquilina.

Una giornata di festa organizzata oltre che dal Comune di Civitella anche dalla Confraternita della Beata Vergine della Suasia, con la presenza del Priore dell’omonimo santuario Ernesto Toschi e con la fattiva partecipazione delle diverse associazioni del paese: Pro Loco in testa e a seguire l’Auser, la Protezione Civile, la Fiera dei Santi, l’associazione organizzatrice del tradizionale carnevale e l’associazione Diego Fabbri. Una festa paesana che era stata programmata con tanti appuntamenti di festa, musicali, di animazione, gastronomici e religiosi, nel mese di maggio, attorno al Santuario della Suasua nei fine settimana e domenicali. Una tradizione ripresa con vigoroso entusiasmo già da diversi anni, che fu interrotta dai violenti temporali e con la catastrofica alluvione del 16 maggio che ha interessato e segnato profondamente, oltre alla Romagna intera, anche profondamente la Vallata Bidentina.

Nel suo discorso di saluto ai partecipanti e alla proclamazione dI Michele Aquilina “Civitellese dell’Anno 2023”, con un rimando di ricordi ed emozioni rivolte anche alla sua famiglia, il Sindaco Milandri non ha mancato di sottolineare le tante problematiche post alluvionali del territorio. Toschi è invece intervenuto con racconti e storie di un paese di confine. Mentre Aquilina, visivamente tanto emozionato, oltre ai rituali ringraziamenti ha sviluppato un racconto di vita circostanziato, con un percorso di tanti ricordi del suo paese, situazioni e persone che lo hanno legato fortemente a Civitella, sua terra d’origine. Nelle sue conclusioni non ha mancato di sottolineare ai presenti, l’importanza della prevenzione e degli stili di vita corretti, rimarcando quel legame che ha fortemente mantenuto, non solo territorialmente ma anche con tanti civitellesi, che spesso cercandolo al telefono si presentavano, ancor prima di dichiarare il nome e cognome, con “dottore sono di Civitella”.

L’evento è stato sottolineato, oltre che con all’attestato di proclamazione del sindaco Melandri, con la donazione da parte del Priore Toschi di un quadro dell’artista Mario di Cicco, opera che rappresenta con maestria, fantasia e allegoria la storia e le vicende di Civitella. La giornata si è conclusa ai margini del Santuario con una cena di autofinanziamento ed animazione dell’ex civitellese Giuseppe Bertaccini, in arte Sgabanaza

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