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Cronaca Predappio

Il Comune annulla la petizione ad Alea, i cittadini ripartono da zero con una nuova raccolta firme

I cittadini erano riusciti in poco tempo a mettere assieme 1.300 firme, ora ripartono con un nuovo tentativo

Parte una seconda raccolta di firme, a Predappio, per chiedere una revisione della raccolta differenziata targata Alea. Lo stesso comitato di cittadini che alla fine dell’estate si era fatto promotore di una petizione, e che nel comune della valle del Rabbi era riuscito in poco tempo a mettere assieme 1.300 firme, ha avviato ora una seconda petizione che ha già visto 350 firme, ribadendo gli stessi dubbi già posti nel primo documento. Nel frattempo un’analoga petizione è in corso anche a Forlì, distribuita in vari negozi, e che visto la firma di circa mille persone fino ad ora.

La nuova petizione di Predappio è stata indirizzata ad una pluralità di soggetti: Prefetto, Federconsumatori, Codacons e Ausl. Questo perché – spiegano gli organizzatori – “la prima petizione consegnata con 1300 firme è stata ritenuta nulla dal Comune perché priva dei riferimenti dei documenti di riconoscimento”. Tuttavia questo non ha scoraggiato i cittadini che sono ripartiti da zero: “Si sta facendo un’altra petizione che ad oggi ha 350 firme, e che si può firmare all'ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Predappio”. Spiegano gli organizzatori: “Si chiede la proroga alla delibera finché non saranno sistemate le problematiche riscontrate già prima di partire, tra le quali non chiarezza delle modalità di ritiro rifiuti presso gli 800 poderi del comune, costo del servizio, problemi di spazio per chi abita nei monolocali o bilocali, frequenze ,costo e ritiro dei pannolini/pannoloni , costi per le attività commerciali/artigiani”.
 

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