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Cronaca

Il Comune di Forlì vuole uscire dall'Anci, duro il centro-sinistra: "Desiderio iconoclasta"

“Abbiamo ritenuto necessario intervenire in Consiglio Comunale con un’interrogazione urgente sull’uscita del Comune di Forlì dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani"

“Abbiamo ritenuto necessario intervenire in Consiglio Comunale con un’interrogazione urgente per chiedere chiarimenti all’Amministrazione sulla propria intenzione politica di determinare l’uscita del Comune di Forlì dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che rappresenta e tutela migliaia di Comuni italiani e a cui il nostro Comune ha aderito dal 1950”: a chiedere conto della scelta sono i gruppi consigliari di Partito Democratico, Forlì e Co. e Gruppo Misto – Italia Viva.

“Risulta infatti che l’Amministrazione, senza alcuna preventiva discussione politica in Consiglio, avrebbe inviato una raccomandata all’ANCI per esercitare recesso già a partire dal 2020. Gesto grave che è stato seguito da una precipitosa retromarcia attraverso una nuova lettera che ha “sospeso” il recesso in attesa di ulteriori valutazioni”. Ed ancora: “Sorprendentemente a risponderci in Consiglio Comunale non è stato il Sindaco Zattini ma il vicesindaco Mezzacapo che con grande naturalezza ha affermato che effettivamente la giunta sta valutando di lasciare l’ANCI. Ciò significherebbe che il Comune in tutte le sue contrattazioni con gli altri livelli nazionali (ad es. in una trattativa con ANAS) sarebbe da solo e per ciò più debole nella sua forza contrattuale rispetto a tutti gli altri Comuni associati. Invitiamo il comune a valutare bene una mossa che indebolirebbe la nostra Città e sarebbe pregiudizievole per i suoi interessi, e che sembra trovare giustificazione solo in un desiderio iconoclasta di fare, quasi per dispetto, il contrario di quanto fatto finora”.

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