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Il drammaturgo Gianni Guardigli ospite del Rotary Club Forlì Tre Valli: "Il panorama teatrale è peggiorato"

La serata si è poi conclusa tra gli applausi per un’altra eccellenza della nostra Città che, con tanta passione e competenza, mantiene alto il nome di Forlì a livello nazionale e internazionale

E’ stata una serata culturale ricca di aneddoti e storie d’altri tempi quella organizzata dal Rotary Club Forlì Tre Valli sulle colline del Bidente. Ospite illustre il drammaturgo Gianni Guardigli, forlivese residente a Roma da trentacinque anni, che ha raccontato la sua singolare avventura partita appunto da Forlì. La sua professione nata (forse) per caso lo ha portato a immaginare "mondi diversi" e "vite inventate" al fianco dei grandi maestri del teatro nazionale ed europeo. Scrivere parole pronunciabili sui palcoscenici significa anche diventare testimoni del costume e degli eventi che cambiano.

I segreti della creazione di un'opera teatrale, raccontati con ironia, possono fare scaturire grande ilarità, ma fanno anche riflettere sul senso profondo di intraprendere professioni artistiche oggigiorno e del rapporto fra arte e potere. Gianni Guardigli nasce a Forlì, ma dalla metà degli anni ’80, dopo aver frequentato il Liceo Classico ed essersi laureato in giurisprudenza, vive e lavora appunto a Roma. Ha firmato otto regie teatrali e scritto circa cinquanta piece, considerando le opere originali e le opere tratte da romanzi. I suoi testi più significativi sono: Parole scritte in cartolina (testo vincitore del Premio Anticoli Corrado nel 1991) Erinnerung Testo segnalato al Premio Riccione per il Teatro nel 1995 e Premio Rosso di San Secondo 1998. Questo testo e stato portato in scena dal 1998 al 2016 da compagnie teatrali diverse in vari paesi europei.

Le luci di Algeri (primo lavoro scritto in versi) nel 2000 vince ii Premio Flaiano ispirandosi ad un fatto di cronaca, ii terribile massacro avvenuto in Algeria durante ii Ramadan, e un pianto funebre scritto e rappresentato da occidentali in onore di bambini maghrebini, vittime innocenti di loro connazionali. Con Giovanna d’Arco di Borgovecchio, monologo in lingua siciliana interpretato da Giampiero Cicciò, è insignito del Premio Fondi La Pastora come miglior spettacolo nel 2006. Nel marzo 2010 al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Strehler) è andato in scena il testo scritto insieme al drammaturgo scozzese Paddy Cunneen e a Laura Pasetti “Shakespeare vs Shakespeare”. Una nuova versione, “Shakespeare vs Shakespeare on air”, scritto insieme alla regista Laura Pasetti è stato in scena al Piccolo Teatro di Milano al Teatro Studio Mariangela Melato nel gennaio 2015 e poi rappresentato in vari teatri italiani nelle stagioni 2014-15 e 2015-216. Nell’estate 2016 il testo “Coro di donna e uomo” e andato in scena in varie città italiane con l’interpretazione di Barbara De Rossi e Francesco Branchetti.

Durante la serata, Guardigli ha raccontato decine e decine di aneddoti sul rapporto personale con il suo grande maestro Vittorio Gassman che frequentava ventottenne proprio nella dimora dell’attore. Tuttavia il drammaturgo ha avuto anche l’onore di conoscere e confrontarsi con Marcello Mastroianni e Arnoldo Foà, altre due colonne del cinema\teatro italiano. Incalzato dal presidente del Rotary Club Forlì Tre Valli, Guardigli ha spiegato che "ogni mia opera è legata a un periodo della mia vita, quindi sono affezionato un po’ a tutte, anche se, lo devo riconoscere, alcuni lavori mi hanno gratificato più di altri. Credo che i testi miei più significativi siano Le luci di Algeri, Erinnerung, Sotto Berlino, Malìa, non perché siano più riusciti degli altri, ma perché hanno impresso importanti svolte stilistiche al mio percorso d’autore".

Per Guardigli, dagli Anni ’90 ad oggi il panorama teatrale italiano "è peggiorato esattamente come è peggiorata l’intera impalcatura della cultura italiana. Vacilla al punto da stupirsi come questo paese si mantenga ancora in piedi. Quando coloro che reggono uno Stato sentono in maniera così evidente il fastidio per tutto ciò che alimenta il pensiero non ci si può aspettare bel tempo all’orizzonte. Dico tutto questo con molta tristezza". La serata si è poi conclusa tra gli applausi per un’altra eccellenza della nostra Città che, con tanta passione e competenza, mantiene alto il nome di Forlì a livello nazionale e internazionale.

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