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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Il mercato di Forlì non è più il cuore della città"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"Io amo i mercati e nella mia condizione di pensionata, posso finalmente dedicarmi a questo passatempo: frequentare i mercati locali con regolarità. Ho sempre pensato che il mercato debba essere il cuore della città, il luogo dove le persone si incontrano senza darsi appuntamento, dove trovi di tutto, insomma un centro commerciale a cielo aperto bello, vario, colorato. Ora debbo dire che a Forlì, col passare del tempo, il mercato è andato perdendo questo aspetto, mentre nei centri vicini, ad esempio Forlimpopoli, Meldola, i mercati hanno mantenuto questa caratteristica. Il mercato di Forlì, a parte la dislocazione tra le due piazze, vede la presenza di banchi di abbigliamento che nella quasi totalità, sono di pessima qualità, forse si salvano solo 2 o 3 banchi. Ora è logico che il Comune quando rilascia permessi, non possa entrare nel merito della qualità dei prodotti commercializzati, ma gli stranieri hanno nella quasi totalità dei casi, prodotti scadenti. Inoltre, le categorie merceologiche non sono raggruppate in siti dedicati, ma sono piuttosto alla rinfusa e questo crea disagio.

Ma la maggiore tristezza mi colpisce al mercato coperto dove nel corso degli anni, molti esercizi hanno chiuso e nessuno ha più riaperto. I lavori di ristrutturazione vanno avanti a singhiozzo e non si vede nessun miglioramento o tentativo per correggere l'andamento e modificare la situazione. La domanda logica che mi viene alla mente è: non vogliamo nuovi ambulanti, oppure sono gli ambulanti che non vogliono venire a Forlì? Se un piccolo centro come Forlimpopoli nel suo mercato ospita tra gli altri, un banco di pane e specialità da forno sempre affollatissimo, un venditore di prodotti pugliesi, caseifici delle nostre colline, banchi di pesce, banchi di frutta e verdura, prodotti biologici e naturali, cibi cotti, etc., a Forlì non siamo capaci di copiare? Quella di tutelare e curare il mercato cittadino non è forse un'iniziativa che può riportare i forlivesi in centro e offrire opportunità di lavoro? Vi sono allo studio iniziative per convincere i forlivesi a frequentare il mercato locale, aumentando le categorie presenti? Il mercato del ferro vecchio è sparito in un momento in cui le cose vecchie ci appassionano, il banco della ferramenta è sparito, il vimini è stato allontanato, nessuno si accorge di questo impoverimento, quali sono le cause?"

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