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Cronaca

Il ricordo di Zelli: "Volle a Forlì il Papa e il processo Ruffilli"

E' stato assessore ai lavori pubblici della sua Giunta dal 1985 al 1990. Gabriele Zelli ricorda bene quando Giorgio Zanniboni “tirò fuori un foglio grande di quaderno"

E' stato assessore ai lavori pubblici della sua Giunta dal 1985 al 1990. Gabriele Zelli ricorda bene quando Giorgio Zanniboni “tirò fuori un foglio grande di quaderno dove aveva scritto tutte le opere che dovevamo fare nei 4 anni successivi, credo di averlo conservato”. La determinazione era la caratteristica che Zelli ricorda con più nitidezza: “Quando si seppe che il Papa veniva in Romagna, mi affidò l'organizzazione dicendomi che non potevamo perdere l'occasione, tutto doveva essere perfetto, ma senza sprechi”.

Un uomo tutto d'un pezzo, “che poteva sembrare a volte anche burbero, io gli davo del lei – ricorda Zelli – ma poi sapeva riconoscerti tutti i meriti che avevi avuto. Non si dimenticava mai di nessuno”. La sua caparbietà venne fuori anche quando volle il processo agli uccisori del senatore Ruffili a Forlì. “Anche qui organizzammo tutto in 40 giorni, come per la visita del Papa, alla fine riuscì a portare il processo in città perchè, diceva, 'siamo già stati colpiti una volta'”.

Anche Ariana Bocchini ricorda il suo predecessore. E' alla presidenza di Romagna Acque dal 2006, dopo che per 11 anni lo è stato Zanniboni. “L'ho conosciuto quando ero molto giovane ed era segretario del partito Con lui ho sempre avuto un rapporto molto franco. Avevamo opinioni diverse, ma questo non ha mai intaccato il rapporto politico, istituzionale ed umano. C'è sempre stato grande rispetto”.

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