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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il tavolo degli ambientalisti: "Non privare l'Apollo della sua funzione culturale"

Conservare le funzioni pubbliche dell'ex cinema-teatro Apollo: ad unirsi al coro delle richieste per mantenere la sala ad una destinazione d'uso più simile a quella per cui è nata

Conservare le funzioni pubbliche dell'ex cinema-teatro Apollo: ad unirsi al coro delle richieste per mantenere la sala ad una destinazione d'uso più simile a quella per cui è nata è anche il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste. In una nota il coordinatore  Alberto Conti ricorda che “con l'intervenuta variante alle norme edilizie vigenti la destinazione d’uso originaria varia da a teatro e sede di spettacolo a più ampie e diverse finalità, con l’obbligo di rispettare le caratteristiche architettoniche attuali, mediante il solo restauro e risanamento conservativo”.

Aggiunge Conti: “Tralasciando ogni considerazione sulla lunga vicenda della tentata, poi mancata, acquisizione, dalla proprietà privata al demanio comunale e della insufficiente trasparenza con cui le richieste variazioni sono state trattate dall’amministrazione comunale, va comunque sottolineato come l’Apollo sia diventato nel tempo bene comune, patrimonio della città e della sua memoria. Non mancano le idee per una possibile riqualificazione del bene all’uso pubblico: teatro per i giovani, auditorium musicale, sala convegni, ma anche laboratorio artistico, presentazione di libri, conferenze, dibattiti ed altro ancora.  Tutte pienamente compatibili con la sala, piccolo gioiello posto nel cuore del centro storico forlivese, tutte altamente desiderabili per la crescita culturale della città”.

“Per questo appare estremamente preoccupante la possibilità che, per mano privata, si possa disperdere un tale patrimonio in destinazioni d’uso diverse da quella originaria e che l’ennesima occasione di salvaguardare all’interesse pubblico una infrastruttura strategica, in grado di ravvivare l’offerta culturale di questa città, venga perduta. Già molte, del resto, per l’eredità culturale forlivese le ferite che oggi si contano, come la perdita dell’Hesperia, cinema-teatro inaugurato nel 1926, vari anni fa demolito per fare posto ad un edificio residenziale, o come la raccolta Zangheri per un Museo di Storia Naturale, nata per essere offerta alla città e poi finita a Verona. Per questo auspichiamo, da parte dei soggetti che possono ancora intervenire, ogni sforzo ulteriore venga tentato per scongiurare che l’Apollo sia privato della sua funzione culturale, perdita questa che per i forlivesi sarebbe deleteria”.

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