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Cronaca

Il tavolo degli ambientalisti sta con l'assessore: "Giusta la sua impostazione"

Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste Forlivesi sta con l'assessore all'Ambiente Alberto Bellini. In una nota, infatti, gli ambientalisti spiegano: "Condividiamo l'impostazione e i contenuti evidenziati dall'Assessore all'Ambiente"

Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste Forlivesi sta con l'assessore all'Ambiente Alberto Bellini. In una nota, infatti, gli ambientalisti spiegano: “Condividiamo l’impostazione e i contenuti evidenziati dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Forlì in una sua intervista alla stampa locale in data 17 agosto scorso. La politica di privatizzazione ad oltranza che pare prevalere all’interno del Governo Nazionale contraddice la scelta referendaria che nel giugno 2011 i cittadini italiani, con il loro voto a stragrande maggioranza, hanno inteso dovesse prevalere e cioè la non mercificazione di settori strategici per il benessere collettivo”.

Sempre la nota: “All’acqua ed ai rifiuti aggiungiamo, come bene comune, anche la tutela della natura e del paesaggio che il Governo Nazionale sta provocatoriamente insidiando con riforme peggiorative delle Leggi vigenti (es. quella sui Parchi Nazionali) e con lo strumento del Decreto Legge ( vedi il DL Sblocca Italia). Con i suddetti strumenti legislativi, il Governo si propone di favorire uno sviluppo economico antitetico alla tutela del patrimonio naturalistico, storico, culturale e architettonico sia nelle aree protette che nelle zone a vario titolo vincolate nell’interesse della collettività. Il TAAF si unisce alle numerose voci che nella società civile esprimono posizioni alternative alla privatizzazione dei beni comuni”.

“Per quanto riguarda il nostro territorio, rimaniamo convinti che per i rifiuti e per l’acqua occorra una decisa inversione di tendenza rispetto alle attuali gestioni Spa, sottraendoli alla logica del profitto. Ci sconcerta a tal proposito, l’ azione ostruzionistica da parte della Regione Emilia Romagna, in linea con la Presidenza uscente, tesa a vanificare l’ istituzione di una azienda in house per la gestione dei rifiuti alternativa all’incenerimento nel territorio comprensoriale forlivese. L’azienda in house infatti presenta vari vantaggi quali il miglioramento ambientale e della salute, il recupero di materia, la promozione di imprenditoria ed occupazione, la riduzione delle tariffe per un servizio effettivamente commisurato alle esigenze del cittadino e non agli interessi finanziari di una Spa quotata in Borsa. La maggioranza dei cittadini forlivesi ha da tempo compreso il valore di questa scelta e ha consentito nei fatti, con il proprio contributo alla raccolta porta a porta, un miglioramento rilevante rispetto alla situazione precedente, precostituendo la condizione indispensabile ad ulteriori passi per una società post incenerimento”.

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