rotate-mobile
Cronaca

Il territorio forlivese sempre piu’ verde con la paulownia

La Paulownia, universalmente conosciuta come “Albero della Principessa”, è stato l’argomento focus di un incontro nella sala della Cooperativa del Bidente di Cusercoli (FC) che ha trattato tutti gli aspetti di questa spettacolare pianta dalle molteplici applicazioni in ambito Green Economy.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Universalmente conosciuta come "Albero della Principessa", la Paulownia è stato l'argomento focus di un incontro nella sala della Cooperativa del Bidente di Cusercoli (FC) che ha trattato tutti gli aspetti di questa spettacolare pianta a crescita veloce, dal legname di prima qualità e dalle molteplici applicazioni in ambito Green Economy. Il suo impatto sul Territorio estremamente positivo, l'eccezionale qualità del legname per usi industriale nel settore dell'arredamento, anche fortemente apprezzato come combustibile, sono stati argomenti estremamente convincenti per i numerosi imprenditori presenti, che hanno trovato in questa pianta una nuova possibilità per fare bilancio nelle proprie aziende, mantenendo così un presidio rurale.

"Farò un impianto pilota a Borgo Basino - sostiene Fausto Faggioli, relatore per la nuova Economia Green - per contribuire ad un futuro sempre più verde del nostro Territorio, non solo in termini economici (pur considerevoli) ma anche per contribuire ad una nuova filiera di vallata sulle energie alternative." All'incontro, il dott. Emilio Ferdinando Armati, della Paulownia Euro Italia, ha affrontato i sistemi della produzione e le grandi opportunità economiche per le imprese. "E' sempre più evidente dalle scelte della Unione Europea e delle nazioni ad essa appartenenti - sottolinea il dott. Armati - che gli Obiettivi UE 2020 e al 2030 per di più fissati nell'ultimo incontro dell'Europarlamento E-28, stanno delineando tutta una serie di direttive, leggi e regolamenti incentrati verso una maggiore efficienza energetica che possa incrementare sempre di più l'autosufficienza energetica di tutta l'Europa dal petrolio e dal gas naturale. Non è pensabile un azzeramento dell'utilizzo di queste risorse dall'oggi al domani, ma una loro integrazione con altri combustibili e fonti di energia rinnovabili che possano limitarne il ricatto da parte dei fornitori attuali, certamente può essere fatto." "Nonostante a livello legislativo la strada non sia molto agevole - continua il dott. Armati - c'è un fatto inconfutabile sul quale possiamo essere d'accordo: una fonte di energia alternativa che sia in equilibrio con l'ecosistema deve essere sostenuta e sviluppata con forza per il bene dell'umanità." "Gli impianti di Paulownia - prosegue Faggioli - rappresentano una risorsa molto interessante. Mentre il legno ricavato è utilizzabile con risultati eccellenti in bioedilizia e nautica, lo scarto di lavorazione è trasformabile in combustibile e biomassa."

Si prospetta dunque un "verde successo" per questi impianti di cui Ido Bezzi della Cooperativa del Bidente organizzerà tutti i servizi per mettere a dimora le piantine, seguire la produzione, fare i tagli per i dieci anni di attività. "Molto interessante - termina Bezzi della Cooperativa del Bidente - è la parte della resa economica. Dopo i primi sei mesi si procede a taglio tecnico e la società che fornisce le piante s'impegna anche al ritiro del legname. Dopo i primi tre anni si ha il primo taglio commerciale con un utile garantito di 20mila euro. Dopo altri tre anni l'utile sale a 24mila euro; al nono saranno garantiti altri 30mila euro, oltre a 10mila euro come premio di produzione, con opzione per altri nove anni. Avere una resa di circa 8mila euro all'anno per il nostro Territorio è straordinario."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il territorio forlivese sempre piu’ verde con la paulownia

ForlìToday è in caricamento