Sfregio alla città: teppisti imbrattano il murales di Piazza Guido da Montefeltro

Un autentico sfregio alla città. Non si possono che definire teppisti gli autori dell'atto vandalico al murales del noto artista di strada Gomez sul prospetto di una palazzina Acer in piazzale Guido da Montefeltro, all’angolo con via Andrelini. L'opera d'arte, inaugurata poche settimane fa, è stata imbrattata con la scritta a caratteri cubitali verde "Culture is shit", seguita dalla dicitura in nero "5 x 1000" e la firma del vandalo. Il dipinto murale di dieci metri, commissionato dal Comune attraverso una 'chiamata' agli artisti di strada, finanziato dalla Bonifiglioli Riduttori per circa cinquemila euro, ha richiamato la curiosità non solo dei forlivesi, ma anche dei turisti in visita al San Domenico per la mostra di Piero della Francesca. L'opera ha suscitato grande interesse anche tra i più giovani, che, smartphone alla mano, hanno scattato numerose foto, condividendole sui social network con l'hashtag #forlìamostreetart.

IL SINDACO - L'episodio è finito al centro anche di un post di commento del sindaco Davide Drei, su Facebook: "Realizzare un progetto di street art significa esporsi anche alle reazioni e alle contestazioni per la natura di quest'arte, che è un'arte libera, un'arte pubblica, un'arte di strada. Condanno il gesto di violenza artistica compiuto nella notte, un gesto che deturpa la bellezza, perché siamo convinti che il lavoro di Gomez abbia generato una grande attenzione e abbia stimolato la volontà di emulare ed esaltare la creatività e l'arte dei giovani. Quello che è avvenuto era tutt'altro che auspicabile, ma era possibile. Non importa. Noi andremo avanti con i progetti di rinascita artistica della nostra città, che affianca la grande arte e l'arte di strada, e che non teme di confrontarsi con ogni espressione, anche quelle critiche". Durissimo parlamentare Marco Di Maio, il quale, attraverso la propria pagina Facebook, ha gridato alla vergogna: "Chi ha sfregiato il grande murales di piazza Guido da Montefeltro è semplicemente un farabutto".

IL VICESINDACO - Il vicesindaco Veronica Zanetti entra nel dettaglio dell'atto vandalico, spiegando che sono bastati "8 minuti, la complicità del buio e una bomboletta per compiere un gesto simile. L'ombra della notte contrapposta alla luce del sole nella quale è cresciuta e si è realizzata in 5 giorni questa meravigliosa opera". Aggiunge Zanetti: "Abbiamo dato inizio ad un percorso culturale nella nostra città di arte contemporanea e valorizzazione degli spazi urbani non episodico, ma che si articolerà nei prossimi mesi e favorirà sempre più il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione. Vogliamo mettere a disposizione muri e pareti perché diventino espressione di arte e bellezza e un patrimonio non di pochi ma della città intera. Non condivido il gesto e non condivido il messaggio. La cultura è un bene comune di primaria importanza. La cultura è comunità. Si tratta del gesto di un singolo. Faccia sentire la città la sua voce. E andiamo avanti".

PERONI - "Una vera e propria vergogna - commenta Elisa Petroni, coordinatrice provinciale di Forli-Cesena del movimento Fare! con Tosi -. Un atto da cui ci dissociamo e prendiamo le distanze . Ci sentiamo distanti da chi oggi dimostra di non avere a cuore il miglioramento e la crescita della propria città ma bensì solo la necessità di dare sfogo a sterili sentimenti di ribellione che mancano di rispetto soprattutto ai cittadini forlivesi che pagano le tasse. Sono passate poche settimane per affievolire, a seguito di questo atto vandalico, quel forte entusiasmo che ci avevo fatto sentire orgogliosamente Forlivesi e in sintonia con una visione moderna, dinamica e riqualificata della città. Confidiamo nell'azione delle forze dell'ordine perché puniscano i colpevoli, perche' questi atti non possano ripetersi in futuro e perché l'amministrazione si impegni sempre di piu verso la riqualificazione e il contrasto al degrado e prenda le giuste precauzioni attraverso strumenti di videosorveglianza e di monitoraggio. Non possiamo tollerare oltre e lo dico anche da cittadina forlivese profondamente indignita queste mancanze di rispetto sia nei confronti dei propri concittadini che  delle Istituzioni".