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Cronaca

In sella per solidarietà: la terza "Medio Fondo d’la Caveja" per la Mensa dei Poveri S.Francesco

Lungo il percorso saranno predisposte segnaletiche a cura del Comitato Ciclismo Forlì-Cesena Uisp

Sarà devoluto alla Mensa dei Poveri “San Francesco” di Forlì il ricavato della 3° edizione della “Medio Fondo d’la Caveja” di ciclismo, in programma giovedì sulle colline forlivesi. La manifestazione sarà valida come 7° prova della “Medio Fondo & Fondo D’la Caveja 2019”. La partenza è prevista per le 7.30.

Rispetto alle passate edizioni, la gara si sdoppia in due percorsi alternativi. Quello tradizionale partirà da piazza Orsi Mangelli (adiacente al Centro Commerciale “I Portici”) con tappe a Meldola, Cusercoli, Civitella di Romagna, Galeata (con punto di ristoro) e rientro a Forlì. Il secondo itinerario partirà, invece, dal sagrato del santuario della Madonna del Lago di Bertinoro (da Forlì percorrere la Via Emilia, con direzione Cesena. Passata Forlimpopoli, dopo circa 2 km, svoltare a destra in Via Lago), con tappe a Pollai, Fratta, Meldola, Cusercoli, Civitella, Galeata (con punto di ristoro) e arrivo a Forlì. Entrambi i circuiti termineranno in piazza Orsi Mangelli a Forlì, dove alle 12 si terrà il Pasta Party finale.

Lungo il percorso saranno predisposte segnaletiche a cura del Comitato Ciclismo Forlì-Cesena Uisp. Alla manifestazione potranno iscriversi anche cicloturisti in autogestione. Per i ragazzi fino ai 14 anni, l’iscrizione sarà gratuita. La Mensa dei Poveri “San Francesco”, unica beneficiaria della manifestazione solidale, ringrazia anticipatamente tutte le aziende che con grande generosità hanno lavorato per l’organizzazione della medio-fondo di ciclismo: Forno Pasticceria Versari di Civitella, Forno Fantini di Galeata, Poderi Dal Nespoli, Forno Giunti di Forlì’, Ottica Villa di Forlì, Baccini Pasticceria bar gelateria di Forlì, Pizzeria Pizza Free di Forlì, Zoffoli Banane di Cesena e Coop Alleanza 3.0 I Portici di Forlì. I ringraziamenti si estendono doverosamente alla Pro loco di Galeata, al Comune di Forlì, a tutti i volontari della Mensa dei Poveri San Francesco ed agli organizzatori UISP Forlì-Cesena. Corre l’anno 2008 e la parrocchia di Santa Maria del Fiore è ancora retta dai frati Cappuccini.

Il parroco padre Vittorio Ottaviani vuole mettere ordine alla realtà della Mensa dei Poveri fondata nel 1983 dal suo predecessore padre Lazzaro Corazzi e decide di affidarne la conduzione all’Associazione “San Francesco Mensa dei Poveri”. La successiva costituzione in onlus permette all’organismo di acquisire donazioni da privati e contributi pubblici, consentendo alla parrocchia di continuare nel nobile ma oneroso servizio. Nel settembre 2012 i frati lasciano definitivamente Forlì, dopo ben 473 anni di presenza operosa. Con l’affidamento di Santa Maria del Fiore al primo parroco diocesano don Luigi Burchi, ci si interroga se e come continuare un servizio che, nell’immaginario collettivo è sempre stato riferito ai francescani.

Per qualche mese se ne fa carico la Caritas diocesana, già presente in loco con l’accoglienza notturna. Poi, in accordo con don Luigi e i volontari, la conduzione effettiva della mensa è affidata alla Sfamp San Francesco Associazione Mensa dei Poveri, presieduta dallo stesso parroco. Oggi, oltre ad erogare mediamente 70 pasti al giorno, l’onlus offre soccorso e sostegno alle persone e alle famiglie indigenti che ne fanno richiesta, attraverso la distribuzione, con frequenza bisettimanale, di alimenti, vestiario e generi di prima necessità.

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