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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Civitella di Romagna

In un attimo giganteschi massi travolsero le case: Cusercoli ricorda le 20 vittime della tragedia del 1937

Tre case furono letteralmente rase al suolo e completamente schiacciate mentre altre piccole porzioni di fabbricati posti ai lembi della frana rimasero intatti

L'amministrazione comunale di Civitella di Romagna ha ricordato le vittime della frana in via A. Carini a Cusercoli, avvenuta il 22 dicembre 1937. In un attimo giganteschi massi si staccarono dalla scarpata rocciosa che sostiene il castello e distrussero le case sottostanti.
Tre case furono letteralmente rase al suolo e completamente schiacciate mentre altre piccole porzioni di fabbricati posti ai lembi della frana rimasero intatti. Si contarono venti morti: Agostino Boni, Emilia Boni Calboli, Gugilemo Bulgarelli, Maria Bulgarelli Pretolani, Tersilla Bulgarelli, Domenica Dell'Amore, Antonio Fabbri, Rosina Fabbri Landi, Adele Fabbri Farneti, Domenica Montanari, Reilvo Montanari, Lorenzo Micolucci, Angela Nicolucci Prati, Alfiero Nicolucci, Santina Nicolucci, Egidio Nicolucci, Ada Pondini, Sofia Schiavi Farneti, Mercedes Tassinari Schiavi e Noveglia Tassinari. Si salvarono solo tre persone, di cui due feriti e uno miracolosamente illeso, grazie anche ai soccorsi che riuscirono a liberarli dalle macerie.

Cusercoli ricorda le vittime della frana del 22 dicembre del 1937

"In un momento - ha ricordato il vicesindaco Antonio Dattoli - la vita di intere famiglie, ragazzi, giovani coppie e anziani fu spezzata da un evento di natura geologica e su questo punto vorrei fare una piccola riflessione: la manutenzione e la prevenzione Ambientale sono fondamentali per la sicurezza e la crescita del nostro territorio. All’epoca questa tragedia ebbe un impatto emotivo elevato in tutto il territorio forlivese; i soccorsi partirono dapprima da tutte le persone del paese che allora contava circa 500 abitanti e poi dalle istituzioni locali e provinciali. Le cronache del tempo misero in evidenza la prontezza dei soccorsi, la vastità degli interventi delle autorità locali. Io e tutta l’amministrazione comunale siamo contenti che il gruppo degli alpini abbia voluto ricordare questa tragedia, questo pensiero vuole essere un segnale di presenza e di attaccamento al nostro comune da parte degli alpini, che hanno un ruolo molto importante nel settore del volontariato e anche fondamentale in alcuni eventi. Chiudo dicendo che una comunità forte e coesa sarà sempre capace di affrontare e superare queste tragedie".

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