rotate-mobile
Cronaca Santa Sofia

Incendi boschivi, il Codacons: "Chiederemo ai Comuni il catasto dei terreni vincolati"

“Inoltre i fondi percorsi dal fuoco non possono subire cambi di destinazione d’uso per 15 anni e nei contratti di disposizione di detti fondi va richiamato questo vincolo"

“I Comuni devono tenere ed aggiornare annualmente il catasto delle aree incendiate. Lo stabilisce la legge 353/2000 che prevede un preciso obbligo di dotarsi di un catasto in cui registrare i terreni che sono stati attraversati dalle fiamme, negli ultimi cinque anni. Detta norma stabilisce che sulle aree colpite da incendio non possano essere realizzati strutture o infrastrutture civili, commerciali o industriali per 10 anni dal rogo e, in caso di trasgressione, i Comuni sono obbligati a disporre la demolizione immediata delle opere realizzate a spese dei responsabili”: lo ricorda, dopo i recenti incendi che la scorsa settimana hanno funestato l'Appennino forlivese, Bruno Barbieri, presidente regionale del Codacons.

“Inoltre i fondi percorsi dal fuoco non possono subire cambi di destinazione d’uso per 15 anni e nei contratti di disposizione di detti fondi va richiamato questo vincolo, pena la nullità dell’atto stesso. Infine su dette aree sono vietate per 5 anni le attività di rimboschimento sostenute con risorse pubbliche e per 10 anni pascolo e caccia, proprio per evitare che lo stesso rimboschimento si trasformi in un vero e proprio affare, pagato dai cittadini”. Il Codacons evidenzia come in Emilia Romagna siano stati incalcolabili sia i danni alla fauna per tutti gli animali, impossibilitati a fuggire e morti tra le fiamme, sia quelli alla flora. Danni, questi ultimi, che rendono ancor più preoccupante il rischio di crolli e lasciano presagire il peggio, in termini di dissesto idrogeologico, alle prossime abbondanti piogge.

Per tali ragioni il Codacons ha avanzato una formale richiesta di accesso ai comuni della Regione Emilia Romagna per ottenere copia del catasto dei terreni, aggiornato con l’attestazione dell’avvenuta pubblicazione annuale sull’albo pretorio e di tutte le osservazioni pervenute. Il Codacons ha chiesto, altresì, di conoscere tutte le aree sottoposte a vincolo e, soprattutto, il numero dei procedimenti attivati per imporre ai proprietari di fondi incolti la pulizia degli stessi, onde prevenire gli incendi nonché il numero di interventi eseguiti dall’Ente in danno ai proprietari che sono rimasti inadempienti.

Nel contempo il Codacons ha chiesto alla Regione Emilia Romagna di elaborare uno specifico piano di protezione civile per le aree poste a valle dei costoni devastati dagli incendi che, con le piogge autunnali, rischiano di essere invase dai flussi fangoso-detritici.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendi boschivi, il Codacons: "Chiederemo ai Comuni il catasto dei terreni vincolati"

ForlìToday è in caricamento