Lotta contro il fuoco, spento il rogo sull'Appennino: in fumo 4 ettari di bosco
Un lungo e difficile lavoro per spegnere le fiamme, concluso alle prime luci dell'alba di sabato. E' stato estinto il rogo divampato nel tardo pomeriggio di venerdì nei pressi di Lutirano, tra Modigliana e Tredozio, coperta da boschi
Quattro ettari di bosco in fiamme. Un lungo e difficile lavoro per spegnere le fiamme, concluso alle prime luci dell'alba di sabato. E' stato estinto il rogo divampato nel tardo pomeriggio di venerdì nei pressi di Lutirano, tra Modigliana e Tredozio, coperta da boschi. Le lingue di fuoco sono divampate in un'area particolarmente impervia, difficile da raggiungere. Il personale del 115, con i volontari di Modigliana, una squadra del distaccamento di Rocca San Casciano e una dal comando di Forlì, hanno trovato proprio nell'orografia il nemico numero uno. La zona interessata dal rogo infatti è raggiungibile solamente attraverso strade strette e sentieri. Per facilitare le operazioni, si è alzato in volo anche un elicottero dei Vigili del Fuoco. Ad affiancare i pompieri nella sfida contro le fiamme anche il personale della Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato e Carabinieri. Dopo ore e ore di lavoro l'incendio è stato defintivamente spento. Sono in corso le indagini per chiarire le cause che l'hanno innescato.
Il 31 agosto si è chiuso il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi, disposto dal 24 luglio scorso dall’Agenzia regionale di Protezione civile d’intesa con le Province, il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato, la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e con il supporto del volontariato di Protezione civile. La decisione è stata assunta in base alle previsioni Arpa relative al breve-medio periodo. Rimane comunque attiva fino al 30 settembre la fase di attenzione sull’intero territorio regionale. In Emilia Romagna ono stati oltre cinquecento gli interventi sul territorio, per una superficie boscata di quasi 72 ettari, effettuati dalla Sala operativa unificata permanente, che dall’1 luglio al 31 agosto ha garantito un servizio costante di monitoraggio e coordinamento con il contributo del personale dell’Agenzia di Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontariato di Protezione civile.
