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Cronaca

Inceneritori, a Parma si manifesta contro l'art. 35 dello Sblocca Italia: pullman da Forlì

Sabato prossimo la città di Parma invita ad una mobilitazione nazionale contro l'applicazione dell'Art 35 del cosiddetto "Decreto sblocca Italia", convertito in legge

Sabato prossimo la città di Parma invita ad una mobilitazione nazionale contro l’applicazione dell’Art 35 del cosiddetto “Decreto sblocca Italia”, convertito in legge, che consentirà di aumentare del 50% la quantità di rifiuti solidi urbani da smaltire negli inceneritori e di ricevere anche rifiuti speciali da fuori Regione. Il Forum No Inceneritori Forlì Romagna chiede a tutti i cittadini, alle associazioni ambientaliste, ai comitati di base, alle organizzazioni sociali e civiche ma anche ai partiti politici della Romagna (da Ravenna a Faenza a Forlì a Rimini) “di far sentire la propria voce, di assumere una posizione unanime con un giudizio forte, chiaro e inequivocabile aderendo all’appello della città di Parma”.

“La nostra Regione Emilia-Romagna deve decidere da che parte stare. Abbiamo veramente a cuore la salute e il benessere dei nostri concittadini? Crediamo seriamente nella tutela delle nostre valenze ambientali? Vogliamo realmente preservare le nostre risorse naturali e le caratteristiche ecologiche del nostro territorio? Vogliamo concretamente valorizzare delle nostre eccellenze eno-gastronomiche? Vogliamo in modo pratico e sostenibile incentivare le nostre economie diffuse frutto di dedizione, ingegno, innovazione, tradizione e radicamento sociale? Vogliamo tornare ad essere un modello socio-culturale di Regione all’avanguardia nelle conquiste civili?”, chiedono i rappresentanti del Forum.

“Bene, se vogliamo tutto questo dobbiamo, tutti, nessuno escluso (cittadini, Enti e imprese), adottare, da subito, modelli e comportamenti virtuosi fondati sui presupposti e sugli obiettivi dell’economia circolare così come ci vengono proposti (ma anche imposti) dalla Comunità europea. A partire dalla riduzione nella produzione di rifiuti responsabilizzando non solo i cittadini consumatori ma innanzitutto le imprese produttrici di beni di largo consumo. Dal mettere in campo atti ed azioni efficienti ed efficaci per recupero, riusa e riciclare tutta quella mole di materiali e sostanze presenti negli oggetti che ancora oggi buttiamo via indistintamente, sprecando ricchezze e risorse. Per arrivare in tempi rapidi, il 2020 è a pochi passi, a chiudere tutte le discariche di rifiuti sia urbani sia pericolosi. - scrive il Forum -  Superare definitivamente lo smaltimento di ogni tipo di rifiuti attraverso l’uso altamente pericoloso e inquinate dell’incenerimento, iniziando da subito la drastica riduzione del conferimento a questi impianti adottando sistemi avanzati e incentivanti di raccolta differenziata puntuale”.

“Per tutto questo però serve immediatamente che gli impianti di incenerimento di Forlì e Parma non vengano autorizzati alla classificazione R1 come richiesto dai loro gestori. Per tutto questo serve che in tempi rapidi, possibilmente entro il mese di luglio, i consiglieri regionali approvino la nuova proposta di Legge sulle “disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata”. Per tutto questo serve che il prossimo Piano regionale di Gestione dei Rifiuti tenga conto e faccia tesoro di tutte quelle indicazioni orientate alla massima trasparenza, alle tutele dei diritti dei cittadini e superi in modo definitivo forme di monopolio legalizzato consentendo alle comunità locali la massima autonomia per il raggiungimento di obiettivi virtuosi concreti e reali. Ma, innanzitutto serve che l’11 luglio prossimo, tutti i cittadini, le associazioni ambientaliste, i comitati di base, le organizzazioni sociali e civiche ma anche i partiti politici della Romagna (da Ravenna a Faenza a Forlì a Rimini) aderiscano e partecipino alla manifestazione nazionale di Parma”, concludono.

Il Forum No Inceneritori Forlì Romagna propone una trasferta Forlì-Parma  andata e ritorno:
Per ogni altra informazione utile: noinceneritoriforliromagna@gmail.com, per contatti telefonici: Claudio Torrenzieri per conto del Forum No Inceneritori Forlì Romagna 348 8564810.

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