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Cronaca

Appalti, inchiesta "Sindacopoli" della Guardia di Finanza: nel mirino anche una società di Forlì

Il nuovo capitolo riguarda in particolare l'assegnazione degli incarichi di progettazione ed esecuzione di alcuni lotti della Strada statale Sassari-Olbia

Nuovi sviluppi dell'inchiesta "Sindacapoli" del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Oristano, che due anni fa ha portato all'emissione di misure cautelari per 46 persone tra professionisti e amministratori locali in Sardegna. Il nuovo capitolo riguarda in particolare l'assegnazione degli incarichi di progettazione ed esecuzione di alcuni lotti della Strada statale Sassari-Olbia. Nel mirino delle Fiamme gialle sono finite otto società di Roma, Forlì e Cagliari che si sarebbero aggiudicati, secondo gli investigatori, gli appalti "con metodi corruttivi" e due professionisti che avrebbero fatto da tramite con la componente politica che si preoccupava di influenzare l'assegnazione delle opere e la nomina di commissari di gara compiacenti.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le presunte tangenti non venivano pagate col sistema della 'bustarella', ma attraverso finte consulenze e progettazioni. Tra i casi più eclatanti scoperti dalle Fiamme Gialle nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano, finte progettazioni di ferrovie nel Qatar e in Serbia e false consulenze per la realizzazione di un centro clinico ancora in Serbia. Le presunte tangenti relative alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia rinnovabile nella piana di Ottana sarebbero state giustificate invece con false fatture per lavori mai eseguiti in Trentino Alto Adige per il rifacimento di una strada a Madonna di Campiglio.

Nel complesso, al termine delle attività, le Fiamme Gialle oristanesi hanno segnalato all’Agenzia delle Entrate redditi non dichiarati e costi indeducibili per 4,6 milioni di euro oltre a Iva per 1,2 milioni circa, e hanno denunciato per reati fiscali 7 amministratori di società. Si è in attesa delle decisioni assunte dalle autoritàgiudiziarie competenti circa le proposte di sequestri preventivi per equivalente avanzate per oltre un milione, somma corrispondente al totale delle imposte evase.

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