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Incidenti stradali

Ex studente dell'Itis e appassionato di moto, per Marco dolore e stupore tra gli amici e i prof

Si tratta del quarto decesso di un giovane sulle strade della provincia in questa triste estate per gli incidenti stradali: dal 2 luglio in meno di due mesi sono morti ben 4 giovanissimi

Aveva lasciato l'Istituto Tecnico Industriale “Guglielmo Marconi” di Forlì lo scorso mese di luglio, dopo l'esame di maturità, col suo carico di sogni e di progetti per il futuro. A neanche un paio di mesi da quell'esame di maturità, con cui si è congedato dalla scuola superiore con il voto di 94/100 è morto Marco Ugolini, vittima a 19 anni di un drammatico incidente stradale, in una stradina di collina tra San Carlo e Formignano, nel comune di Cesena

Si tratta del quarto decesso di un giovane sulle strade della provincia in questa triste estate per gli incidenti stradali: dal 2 luglio in meno di due mesi sono morti ben 4 giovanissimi, tra i 16 e i 20 anni. Lisa Lazzaretti, Alex Casadei, Cristian Semprini ed ora appunto Marco Ugolini. Un campanello d'allarme che suona per il ritorno prepotente delle “stragi di ragazzi” sulle strade del nostro territorio. 

Marco Ugolini, dopo aver chiuso i libri, era partito per un viaggio in Grecia assieme ai suoi compagni di classe, la 5B meccanica dell'Itis. E alcuni di loro erano gli stessi che nella notte tra domenica e lunedì si trovavano con lui nella “Ford Fiesta” che si accartocciata nello schianto. L'auto, con i 5 giovani a bordo, ha finito la sua corsa prima contro un albero e poi nel fosso laterale di via Montebellino intorno a mezzanotte e mezza. Marco – grande appassionato di moto e in particolare di supermotard - è morto sul colpo, praticamente illesi gli altri ragazzi. La notizia si è rapidamente diffusa tra i suoi conoscenti e per tutta Santa Maria Nuova, la frazione di Bertinoro in cui Marco viveva, in campagna, con la sua famiglia. Anche all'Itis, aperto per gli esami di riparazione, la triste notizia è arrivata veloce.

Tra i commiati su Facebook anche quello di una sua amica della valle del Savio, Rebecca: “Straziata, addolorata, delusa, incazzata. In un momento così, non so nemmeno io quale umore prevalga di più in me. So soltanto che la vita è uno scherzo, si, è un fottuto scherzo. Oggi ci sei e domani? Siamo nati e cresciuti insieme. Ogni singolo istante della nostra adolescenza l'abbiamo vissuta insieme. Gioie, dolori, pianti, risate. Tutto ciò lo abbiamo fatto sempre tutto insieme. Ho talmente tanti ricordi di noi due, che ora mi ripassano tutti insieme velocemente davanti ai miei occhi e io non ci voglio credere, che non potremmo averne altri. È assurdo, io non ci voglio credere e non ci vorrò mai credere. Eri il mio migliore amico, poi ti sei trasferito e non potevamo essere ogni giorno insieme, ma la bellezza del nostro rapporto era che anche se non ci vedevamo tutti i giorni, ci volevamo un bene dell'anima lo stesso. Eri e sei, perchè tu per me vivi ancora dentro il mio cuore, un amico dal cuore d'oro. Sempre pronto ad aiutarmi in qualsiasi momento. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Riposa in pace Marchino”.

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