Uccisa durante la passeggiata, le indagini valutano l'omicidio stradale e l'omissione di soccorso
Gli agenti del Reparto Infortunistica della Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese sono impegnati a raccogliere gli elementi utili per chiarire la dinamica del dramma di via Rio Cozzi
Potrebbe rispondere dell'accusa di “omicidio stradale” l'automobilista di 83 anni che mercoledì ha investito la 31enne di Castrocaro, Elisa Mercuri, dichiarata morta cerebralmente e tenuta in vita attraverso dei macchinari in attesa di procedere con l'espianto degli organi. Gli agenti del Reparto Infortunistica della Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese sono impegnati a raccogliere gli elementi utili per chiarire la dinamica del dramma di via Rio Cozzi.
Un mosaico che sarà ricostruito attraverso l'analisi di dati e testimonianze. Assemblati i vari pezzi saranno stabilite dal Corpo le violazioni al codice della strada commesse dal conducente, mentre dalla magistratura l'ipotesi di omissione di soccorso e fuga fino all'accusa di omicidio stradale. Al momento c'è massimo riserbo sulle indagini. Purtroppo il lavoro degli inquirenti non servirà a risvegliare il sorriso di Elisa, che aveva davanti a sé un futuro da biologa.
Sono ore di strazio e commozione per il papà, Rolando Mercuri, generale dell'Aeronautica Militare in pensione, per la madre, Anna Maria Metri, pediatra, e per i fratelli Matteo, Marco e Gianluca. Addolorata anche la zia di Elisa, Maria Rosa (moglie di Giancarlo Galdiolo, l'ex calciatore colpito da una malattia degenerativa), con la quale ha trascorso gli ultimi istanti di vita. Approfittando del mercoledì di festa e della giornata di sole, erano uscite insieme per una passeggiata.
Il dramma si è materializzato poco dopo le 10,30. Elisa, insieme alla zia, stavano percorrendo via Rio Cozzi in direzione collina, quando la giovane è stata colpita da una “Fiat 500” vecchio modello sulla quale viaggiava l'anziano. Quest'ultimo non si sarebbe fermato all'istante, ma in un secondo momento, riferendo, a quanto pare, di non essersi accorto di nulla. A seguito dell'impatto, con la parte sinistra della vettura, la 31enne ha perso subito conoscenza. Rianimata dai sanitari del 118, è stata trasportata con l'elimedica al Trauma Center dell'ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena. I medici non hanno purtroppo potuto fare nulla davanti alle gravissime lesioni riportate nell'incidente, dichiarando la morte cerebrale. Aveva dato l'assenso alla donazione degli organi e per questo sarà tenuta in vita attaccata ai macchinari per le ore previste dalla legge prima dell’espianto. L'ultimo gesto d'amore di una ragazza, strappata alla vita per un tragico destino.
