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Incidenti stradali Pieveacquedotto / Via Don Eugenio Servadei

Tragedia alle prime luci dell'alba: travolto da un'auto mentre si trovava in bici, muore sul colpo

La dinamica è al vaglio agli agenti del reparto infortunistica della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese

Un altro lenzuolo bianco sulle strade del Forlivese. E' Panfilo Giacomucci, forlivese di 75 anni, la vittima dell'ennesima sciagura di questa estate. Il dramma è avvenuto alle prime luci dell'alba di giovedì in via Don Servadei, a Pieve Acquedotto, tra via Savelli e via Sacco. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del reparto infortunistica della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, l'anziano si trovava in sella ad una bici e stava percorrendo l'arteria da via Ravegnana verso via Due Ponti.

Improvvisamente, stando a quanto appurato dal personale in divisa, l'uomo avrebbe cambiato improvvisamente direzione mentre stava sopraggiungendo una "Citroen" condotta da una 50enne di Predappio che non è riuscita ad evitare l'impatto. Il malcapitato è stato caricato sul cofano per poi rovinare sull'asfalto. Immediata la richiesta d'intervento al 118, intorno alle 6. Ma quando i sanitari di "Romagna Soccorso" sono giunti sul posto per il 75enne non c'era più nulla da fare.

L'automobilista è stata trasportata al pronto soccorso, dove è stata sottoposta agli accertamenti tossicologici come da prassi, i cui esiti sono attesi nei prossimi giorni. Sarà indagata, come prevede la legge, con l'accusa di "omicidio stradale". La salma della vittima si trova all'obitorio dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" per gli esami del caso. La vittima viveva nella zona e col fratello gestiva un'azienda di lavorazione e vendita marmo in via Vanzetti. La strada è stata chiusa alla circolazione per i rilievi di rito.

Foto di repertorio

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