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"Come evitare le truffe?" Meglio impararlo da giovani: 150 studenti a lezione

ono stati presentati due preziosi documenti, elaborati dal "Comitato di coordinamento per prevenire le truffe finanziarie" e pubblicati nei siti della Prefettura, dell'Ufficio Scolastico e di altri enti pubblici

"Mi perdoni, sono un dipendente della banca. Dovrei controllare le banconote che lei ha appena ritirato. Forse sono false." "Pronto? La chiamo dal Comando dei Carabinieri: suo figlio ha procurato un incidente stradale causando danni significativi. È stato portato in Caserma. Arriverà presto a casa sua un mio collega a ritirare la somma di denaro necessaria affinché suo figlio sia liberato sotto cauzione." "Chiedo scusa, non si è accorto che con la sua auto ha urtato il mio specchietto retrovisore? Ora deve ripagarmelo!" Di questi e di tanti altri tentativi di truffa e, più in generale, dei concetti di legalità (non solo economica), di responsabilità e di onestà si è parlato mercoledì all'Istituto Tecnico Industriale Marconi di Forlì alla presenza di circa 150 studenti, in rappresentanza delle scuole secondarie di secondo grado della città.

All'iniziativa, promossa dalla Consulta provinciale studentesca in collaborazione con l'ufficio scolastico territoriale, hanno portato il loro prezioso contributo professionale e istituzionale il dirigente dell'ufficio scolastico Giuseppe Pedrielli, il segretario regionale dell'Associazione Bancaria Italiana Mario Bernardi, il maggiore dell'Arma dei Carabinieri Gianluigi Di Pilato, il presidente del tribunale di Forlì, Orazio Pescatore e la professoressa Alessandra Prati. Sono stati presentati due preziosi documenti, elaborati dal "Comitato di coordinamento per prevenire le truffe finanziarie" e pubblicati nei siti della Prefettura, dell'Ufficio Scolastico e di altri enti pubblici. Tutta la cittadinanza, dai più giovani ai più anziani, dovrebbe conoscerli: si tratta di due vademecum "Consigli utili per evitare le truffe agli anziani"; "Consigli utili quando si va in banca" (si utilizzano i servizi online della banca stessa, si investono i propri risparmi).

Gli studenti hanno partecipato attivamente, rispondendo alle sollecitazioni dei relatori, compilando un questionario sulle loro conoscenze basilari in materia economica e finanziaria, ponendo domande pertinenti e interessanti, come ad esempio "Qual è il limite fra rispettare una legge o subirla, nel caso in cui la si ritenga ingiusta?" Non esistono persone o categorie sociali completamente esenti dal pericolo delle truffe e purtroppo non ci sono "vaccini" cui sottoporsi. Per questo è fondamentale essere informati e mantenersi continuamente aggiornati. Questi vademecum possono essere un utile servizio per la cittadinanza. La scuola, da parte sua, deve perseverare nel suo ruolo di educazione e di formazione delle giovani generazioni, che saranno i cittadini di domani, in una società si spera sempre più onesta, democratica, solidale ed eticamente responsabile.

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