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Cronaca

Indagine sull'aeroporto: Rusticali e Vezzelli ne escono senza processo

L'avvocato: "Le investigazioni, pur approfondite ed estese (nel termine massimo per le indagini preliminari), non hanno apportato elementi utili alla richiesta di rinvio a giudizio"

Mentre la Seaf, la società di gestione dell'aeroporto, ha intrapreso la strada del fallimento con la chiusura del bando di privatizzazione senza offerenti, arriva la notizia che, per l'indagine penale che da anni è aperta sullo scalo aeroportuale di Forlì, escono clamorosamente di scena l'ex presidente di Seaf Franco Rusticali e dell'ex direttore Rodolfo Vezzelli. Per entrambi, infatti, è stata disposta l'archiviazione già nel mese di gennaio.

Lo precisa l'avvocato difensore di Rusticali, l'avvocato Carlo Nannini: “Il Gip presso il Tribunale di Forlì, ancora in data 04/01/2013, ne ha disposto l'archiviazione in accoglimento della richiesta provenuta dalla Procura della Repubblica. Preciso che si era proceduto ad iscrizione nel registro di legge nei confronti del già Presidente di Seaf (in carica dall'aprile 2008 al dicembre del 2010, quando rassegnò le proprie dimissioni) in punto di ipotesi di reato di appropriazione indebita e false comunicazioni sociali riferibili all'anno 2010: tali ipotesi, tuttavia, non hanno dato corpo a contestazioni formali di fatti di assunta rilevanza penale e le relative investigazioni, pur approfondite ed estese (nel termine massimo per le indagini preliminari), non hanno apportato elementi utili alla richiesta di rinvio a giudizio.

Ed infine: “Non risulta inoltre, all'esame dell'incarto investigativo, che siano state poste dalla Procura Forlivese, per Franco Rusticali, ipotesi di bancarotta, peculato od altre e diverse. Inoltre risulta richiesta e disposta l'archiviazione, per le ipotesi di reato che lo riguardavano, anche per il Rodolfo Vezzelli, difeso dall'Avv. Alessandro Petrillo di Rimini, unico altro indagato”.

Ed infine l'avvocato: “Il Dott. Rusticali - il quale, va ricordato, aveva pubblicamente espresso la propria disponibilità ad essere ascoltato dai Pubblici Ministeri esprime soddisfazione per l'esito, che interpreta come prova della sua condotta sempre rivolta alla salvaguardia e promozione dello scalo (e con esso del più ampio patrimonio aeronautico forlivese) ed alla tutela dei lavoratori addetti e rivendica di avere costantemente agito, in adempimento dei propri doveri istituzionali, nell'interesse dei soci e della Città di Forlì - come dell'intero territorio – avendo sempre egli reputato il “Luigi Ridolfi” infrastruttura nevralgica fondamentale per il più vasto comprensorio industriale e turistico romagnolo”.

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