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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Infarto: ogni anno circa 400 pazienti arrivano al Morgagni-Pierantoni

Al via un programma educazionale rivolto ai cittadini forlivesi con malattia coronarica.

Ogni anno, all’ospedale di Forlì, arrivano in media 400 pazienti colpiti da infarto. Quali stili di vita devono e possono adottare dopo questo evento? Possono tornare a fare sport? Cosa possono mangiare? Possono assumere qualunque farmaco?

A queste tante e importanti domande l’Associazione Cardiologica Forlivese, presieduta dal dottor Marcello Galvani, direttore della Unità Operativa di Cardiologia di Forlì,  in collaborazione con la Fondazione Miriam Zito Sacco di Forlì e il patrocinio dell’Ausl Romagna, cercheranno di rispondere non mediante un unico, tradizionale quanto inutile, "incontro con gli esperti", ma con un vero e proprio programma educazionale cui potranno aderire liberamente tutti coloro che hanno vissuto questa esperienza. Un progetto unico in Romagna, che vedrà il coinvolgimento di medici e infermieri della Uo di Cardiologia di Forlì.

" Il programma – spiega il dottor Galvani – ha come scopo quello di favorire la partecipazione attiva del paziente, e dei suoi famigliari, al piano di cura redatto al momento della dimissione dall’Ospedale. A tutti i dimessi dall’ospedale di Forlì viene inviato, ogni tre mesi un invito a partecipare a questa serie di incontri informativi".

"E’ scientificamente dimostrato – prosegue - che, nei mesi e negli anni successivi all’infarto, l’aderenza alle terapie prescritte e l’adozione di un corretto stile di vita riduce al minimo, ovvero a meno del 1% all’anno, la probabilità di nuove ricadute della malattia. Al fine di ottenere questo entusiasmante risultato è però necessario un forte impegno da parte di tutti i protagonisti del processo di cura, paziente, famigliari, operatori sanitari, basato sulla condivisione delle finalità, degli interventi sanitari e della verifica dei risultati di questo confronto."

Il programma è articolato in una serie di riunioni su temi specifici, della durata di due ore circa, in cui medici ed infermieri illustreranno ai partecipanti cos’è l’infarto miocardico, come viene curato e gli stili di vita da adottare dopo l’evento acuto. Naturalmente verrà dato il più ampio spazio alle domande dei partecipanti, che potranno approfondire con gli operatori sanitari i temi trattati.

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