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Influenza, c'è il picco: i bambini sono i più colpiti. A Forlì 5 casi in Rianimazione

I dati raccolti dai medici sentinella presenti su tutto il territorio nazionale, riferiti all'andamento dei casi di influenza registrati al 1 febbraio, evidenziano che in Italia la curva epidemica, dopo una brusca salita iniziata a metà gennaio, sembra aver già raggiunto il picco

I dati raccolti dai medici sentinella presenti su tutto il territorio nazionale, riferiti all’andamento dei casi di influenza registrati al 1 febbraio, evidenziano che in Italia la curva epidemica, dopo una brusca salita iniziata a metà gennaio, sembra aver già raggiunto il picco dell’epidemia, con un’incidenza pari a quasi 11 casi per mille assistiti, e nell’ultima settimana considerata ha manifestato un lieve calo dei soggetti ammalati. Il livello di incidenza finora raggiunto è alto e si stima che dall’inizio della sorveglianza si siano ammalati circa 3.243.000, secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. Le regioni maggiormente colpite sono Marche, Campania, Emilia Romagna, provincie autonome di Trento e Piemonte.

INCIDENZA  - In Emilia Romagna e nel comprensorio forlivese l’incidenza totale dei casi di influenza risulta più alta della media nazionale, pari a 16 casi per mille assistiti, e non accenna ancora a scendere. Il dato riferito alla 5° settimana del 2015, soggetto a possibili modifiche perché non tutti i medici sentinella hanno aggiornato la loro registrazione, evidenzia che il numero maggiore di sindromi influenzali riguarda la fascia pediatrica con la seguente incidenza di casi per mille assistiti: 52,4 da 0 a 4 anni e 28,1 da 5 a 14 nel forlivese. I soggetti che si ammalano di meno sono gli ultrassessantaquattrenni dove attualmente l’incidenza è di 5 casi per mille.

CASI GRAVI - Anche quest’anno, in occasione della stagione influenzale, il Ministero della Salute ha attivato la sorveglianza dei casi di influenza complicati da gravi infezioni respiratorie acute e da quadri clinici severi che richiedono il ricovero in reparti di Terapia intensiva o di Rianimazione e che risultano positivi ai virus influenzali. Il Servizio Sanità Pubblica dell’Emilia Romagna ha fornito un aggiornamento al 4 febbraio dei casi gravi segnalati, che risultano 84 con 13 decessi; 5 di questi pazienti sono stati ricoverati nella Rianimazione dell’Ospedale di Forlì. Degli 84  casi gravi 71 avrebbero dovuto ricevere il vaccino perché presentavano patologie a rischio (malattie cardiovascolari, respiratorie e obesità), ma solo 9 risultavano vaccinati contro l’influenza.

VACCINI - Questo andamento si può associare alla riduzione del numero di vaccini somministrati in seguito alle notizie riguardanti il ritiro di alcuni lotti a inizio stagione. In Emilia Romagna le dosi che sono state registrate nel data-base dall’inizio della campagna ad oggi sono in diminuzione del 13% rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione; analogamente i dati relativi agli assistiti dell’ex Ausl di Forlì, anche se probabilmente non sono comprensivi di tutti i vaccini effettivamente somministrati, evidenziano una differenza di 4.000 dosi in meno rispetto al febbraio 2014.

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