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Cronaca

Inseparabile dall'amico disabile, la storia di Paolo e Matteo. "Il mio non è un servizio"

Paolo Baccarini e Matteo Corzani hanno condiviso le loro esperienze di condivisione in diocesi e in Azione Cattolica nell ambito della disabilitá

C'era anche una delegazione forlivese al convegno nazionale Cei sui disabili "La comunità generativa" che si è svolto a Roma. L'ufficio catechistico nazionale si è interrogato su come accompagnare la persona con disabilitá alla Vita cristiana. Paolo Baccarini e Matteo Corzani hanno condiviso le loro esperienze di condivisione in diocesi e in Azione Cattolica nell ambito della disabilitá. "Quante emozioni e quanti incontri a questo convegno - esprime Baccarini -. Davvero mi sento vibrante dal desiderio di camminare assieme. Penso che tutto nasca dalla relazione. E' dalla relazione vera con un amico disabile che posso capire che il mio non è un servizio che faccio a lui, ma un semplice farmi piccolo al suo fianco affinché anche lui possa camminare dove fino ad allora non aveva camminato". 

"Portiamo a casa un "pacco dono" con dentro tanta voglia di metterci in gioco per fare qualcosa di più nella vita ecclesiale riguardo all'inclusione di persone con bisogni speciali - afferma Corzani -. Non vedenti, non udenti, non marcianti, non parlanti, insomma diversi . abbiamo sentito voci ed esperienze da altre diocesi e tanto si può e si deve fare. oggi si torna a casa con tanta più voglia di donare il diritto alla spiritualità a persone come me". 

Fra i vari incontri e testimonianze anche la voce a Stefano, in arte Elio di Elio e le storie tese, presente non come cantante ma come papà di figlio autistico: "A me piace cantare, non parlare in pubblico. Mi crea molta difficoltà parlare in pubblico, ma ho deciso di farlo in giro per l'Italia, perché è necessario dare informazioni, fare formazioni; c'è urgenza di questo nella nostra società per accogliere il diverso". Paolo e Matteo continuano il loro cammino all'interno di un equipe nazionale dell'Azione Cattolica dei Ragazzi, che si occupa proprio di cercare, intuire e maturare un'attenzione maggiore ai cammini che la Chiesa propone anche verso il disabile rendendoli sempre più protagonisti. 

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