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Cronaca Meldola

A tutta musica e danza per l’Irst: dall'Associazione Officina 1.300 euro

La donazione è destinata in particolare a uno studio per identificare nuovi marcatori prognostici utili a identificare con sempre maggior anticipo i tumori alla prostata

A tutta musica e danza per l’Irst. A tutto cuore e generosità a favore della ricerca contro i tumori. E’ stato un grande successo, lo spettacolo “Sulle note della vita”, show musicale e di danza a tema natalizio organizzato dall’Associazione culturale Officina della Musica lo scorso 23 dicembre nel Teatro di Russi. Grazie all’impegno dei promotori dell’evento e alla partecipazione del coro GenGenGè, del corpo di ballerini Wait For Sound e l’accompagnamento della The Jameson Band, sono stati raccolti, tra biglietti e donazioni dirette, oltre 1.300 euro.

Ricavato donato all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) Irccs, in particolare a uno studio per identificare nuovi marcatori prognostici utili a identificare con sempre maggior anticipo i tumori alla prostata. La consegna si è tenuta in Irst alla presenza dei promotori dello spettacolo e del professore Dino Amadori, direttore scientifico. “Lo show “Sulle note della vita" ha rappresentato per noi – hanno detto Eleonora Casadio e Marco Castelvetro, rispettivamente direttrice e presidente di Officina della Musica – l’esordio e un po’ il modello di quanto vorremmo fare come associazione: spettacoli che mescolino più forme d’arte. Musicisti, ballerini, cantanti, oltre 50 persone erano riunite sul medesimo palcoscenico; tutte pronte a metter il loro talento a favore della vita".

"Per questo abbiamo voluto devolvere il ricavato della serata alle attività di studio e ricerca dell'Irst - continuano Casadio e Castelvetro -. Abbiamo avuto occasione di conoscere personalmente alcune ricercatrici del Laboratorio di Bioscienze, sentirle parlare con entusiasmo ed energia del loro lavoro, trasmettere speranza e fiducia. In un momento così difficile, dove i tagli riguardano sanità, istruzione e cultura pensiamo che dare anche solo un piccolo contributo sia un atto doveroso".

“La questione dei finanziamenti – ha commentato Amadori – è un problema serio, anche per chi si potrebbe pensare esserne al riparo, come i grandi istituti americani. Recentemente Irst ha visto finanziati dal canale della ricerca finalizzata due progetti sui 18 presentati. Si tratta di una buona percentuale ma che, evidentemente, non copre tutte le esigenze; ad aiutare Irst nella sua missione intervengono grandi donatori come Ior, Fondazioni, aziende e associazioni, ma anche iniziative più piccole ed egualmente importanti. Come questa cui vanno tutti i nostri ringraziamenti.”

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