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Dopo 50 anni dal diploma rientrano nella loro scuola e rivivono l'emozione dei banchi

Di quei 28 ragazzi, diplomatisi mezzo secolo fa, hanno risposto all’appello in 20; alcuni sono stati impossibilitati a partecipare, mentre uno di loro ha abbandonato i “banchi della vita"

Nell’anno scolastico 1966-67 all’ITIS G. Marconi di Forlì 28 ragazzi della classe V°A Met hanno conseguito il diploma di perito metalmeccanico. Lo spirito di gruppo, il senso di appartenenza alla classe e la coesione fra i suoi membri sono stati sempre molto forti. Lo dimostrano i raduni annuali a cui da lungo tempo partecipano in gran numero gli ex allievi, accompagnati dalle consorti e con l’immancabile presenza del vecchio prof di lettere. Sono stati 50 anni insieme di reciproco arricchimento fatto di stima, di confidenze, di relazioni umane, di episodi anche dolorosi e di affettuose attenzioni che hanno definito un percorso di amicizia e di solidarietà non comune.

Sabato 2 dicembre, gli ex studenti hanno voluto festeggiare l’importante anniversario ritrovandosi nella scuola che li ha educati e formati. Di quei 28 ragazzi, diplomatisi mezzo secolo fa, hanno risposto all’appello in 20; alcuni sono stati impossibilitati a partecipare, mentre uno di loro ha abbandonato i “banchi della vita”. Purtroppo, all’ultimo momento, anche l’amato professore ha declinato l’invito per un’improvvisa indisposizione. Con un po’ di batticuore essi hanno varcato, dopo tanto tempo, il portone d’ingresso di quel palazzo imponente ed austero che li ha visti protagonisti per tre, o per alcuni cinque, anni della loro gioventù.

E’ stato un giovane insegnante, il prof. Gabriele Mancini, ad accogliere gli ex alunni nell’atrio d’ingresso. Dopo una breve esposizione dei traguardi raggiunti dalla scuola e degli obiettivi in corso, è iniziata la visita dei diversi laboratori situati al piano terra dell’edificio. Ricordano emozionati i presenti: "E’ stato emozionante oltrepassare le porte di quegli stanzoni frequentati tanto tempo addietro e rivedere fucine, motori, saldatrici e quei vecchi torni attorno ai quali ora si avvicendavano nuove generazioni di ragazzi e ragazze. Sbirciando poi nelle aule dalle porte semiaperte si notavano anche nuove attrezzature, computer e postazioni di disegno CAD occupati dagli studenti. Ciò ha consentito a questi ragazzi inossidabili di verificare come questa scuola, al pari di 50 anni fa, sia una realtà educativa, formativa e umana molto valida e coinvolgente".

Dopo la visita, il docente ha ricondotto la comitiva nell’atrio dove è stata scattata la rituale foto di gruppo. Quindi, la classe si è recata a pranzo presso un ristorante cittadino, dove sono proseguiti i racconti, gli aneddoti, le battute e gli amarcord gioiosi e commoventi di fatti, insegnanti e compagni di questi “eterni giovani”, che, ovviamente, si sono ripromessi di mantenere la tradizione di rivedersi ogni anno. Invito accolto con favore da tutti anche perché, attraverso l’esempio, si tramandano valori importanti come l’amicizia e la solidarietà fra compagni di scuola ed il rispetto e la gratitudine nei confronti di docenti e istituzioni.

Al fine pranzo un momento toccante con la lettura del messaggio al professore, forzatamente assente, ed il commosso ricordo del compagno deceduto, e delle mogli di altri due compagni scomparse in questi ultimi anni.
La giornata celebrativa si è conclusa con la partecipazione alla S.Messa nella chiesa di Regina Pacis. Nella preghiera dei fedeli gli ex allievi hanno ringraziato il Signore per il cammino percorso nella scuola e nella vita, hanno ricordato gli insegnanti che li hanno accompagnati e infine con profonda commozione hanno commemorato i componenti del gruppo defunti.

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