L'altalena si rompe e bimba si ferisce: “Era imprevedibile, ora progetto per nuovi giochi"
Sotto la lente di ingrandimento c’è la sicurezza e la manutenzione dei giochi per i bambini, finiti sotto la scure dei tagli della spesa pubblica
Sembrava che il problema maggiore dei parchi per i bimbi fossero erba alta, zanzare e giochi rotti, invece dopo l’episodio di sabato mattina, quando una bimba di 3 anni è rimasta lievemente ferita, dopo che l’altalena sulla quale stava andando si è staccata, sotto la lente di ingrandimento c’è la sicurezza dei giochi. ForliToday ha sentito il dirigente dell’Unità verde e arredo urbano del Comune di Forlì, Gianfranco Argnani.
I tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo lunedì mattina sul luogo dell’incidente, il parco Nilde Iotti, al Ronco. “Si è staccata la vite che regge la catena dell’altalena. Non si era mai verificato un episodio simile – spiega Argnani-, tra l’altro il gioco in questione è relativamente nuovo, per cui ci siamo rivolti anche al produttore, che si è stupito per l’accaduto. Ci dispiace molto per quello che è successo e ciò che possiamo fare, nei controlli che normalmente effettuiamo, è tenere monitorato questo aspetto in particolare”.
Cede l'altalena in corsa, bimba ferita e tanta paura
E’ però frequente vedere nei parchi per bambini giochi rotti o usurati, magari da tempo. “Siamo a conoscenza della situazione, creatasi per problemi economici, – prosegue Argnani – e abbiamo pronto un progetto corposo di revisione completa di tutte le strutture, in accordo con l’amministrazione. Purtoppo i giochi in legno hanno vita molto più breve rispetto ai loro antenati in metallo, che ora non si possono più usare, al massimo una decina di anni. Sui giochi vengono fatti comunque controlli costanti e la manutenzione ordinaria”.
Qualche numero per capire l’entità del progetto: sono circa un centinaio le zone verdi con attrezzature che il Comune deve seguire: 31 di queste sono all’interno di scuole, con 250 giochi e 65 in aree verdi, con 400 giochi. Si tratta di circa 650 giochi in totale, per un costo che va dai 2-3mila euro per i più semplici fino a 15-20mila. Ovviamente non tutti andranno sostituiti perché alcuni sono recenti e in buone condizioni.
“Purtroppo uno dei problemi più grossi in queste aree è il vandalismo – sottolinea il dirigente -. Si tratta di danni ai quali fatichiamo a stare dietro, molte volte, se non ci sono segnalazioni, non ne veniamo a conoscenza subito. In questo caso manca davvero un senso civico collettivo”. Per segnalare eventuali danni, basta telefonare all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune.
