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Cronaca

"L’importante è la salute”, il progetto dei due autori forlivesi vince il bando ministeriale

"L’importante è la salute” progetto di lungometraggio degli autori forlivesi Riccardo Salvetti e Renato Billi si aggiudica il riconoscimento del Ministero della Cultura per il bando scrittura sceneggiature per opere cinematografiche"

"L’importante è la salute” progetto di lungometraggio degli autori forlivesi Riccardo Salvetti e Renato Billi si aggiudica il riconoscimento del Ministero della Cultura per il bando scrittura sceneggiature per opere cinematografiche.

“La scintilla da cui nasce l’idea della sceneggiatura è ispirata a una storia personale -  spiega Riccardo Salvetti - un episodio un po’ ironico ma di quell’ironia amara, dove ti rendi conto che spesso la salute è il bene più prezioso che abbiamo!  E’ una storia strettamente legata alla figura di mio nonno e alla malattia che lo ha accompagnato durante gli ultimi anni della sua vita. Tante volte avrei voluto prendere fiato, fermarmi, e riuscire a elaborarla in un progetto cinematografico… così lo scorso anno durante il lockdown ne ho approfittato per coinvolgere Renato e sviluppare insieme il soggetto di questa storia”.

“Con Riccardo ci conosciamo da anni - afferma  Renato Billi - ma solo durante il lockdown abbiamo iniziato a scrivere assieme, parlandoci attraverso lo schermo. Quando mi ha raccontato la sua idea ho subito riconosciuto una grossa potenzialità e gli ho proposto una soluzione per svilupparla, in pochi giorni avevamo già una storia interessante e nei mesi ha continuato a crescere. Questo riconoscimento, al di là della soddisfazione, moltiplica le possibilità di vedere il nostro lavoro al cinema. Sarà una commedia adatta a tutti, divertente e piena di ritmo, ma anche con momenti toccanti che invitano alla riflessione.”

Il bando ministeriale per la scrittura di sceneggiature è uno strumento attraverso il quale il Ministero della Cultura riconosce il valore di idee cinematografiche e ne sostiene le fasi di realizzazione a partire dalla scrittura, permettendo così agli autori di completare le loro opere sulla carta, prima di poterle trasformare in veri e propri film. Sono centinaia i soggetti presentati dagli sceneggiatori di tutta Italia a ogni sessione del bando, in questa occasione solo 12 opere per lungometraggio hanno ricevuto il marchio di qualità e di conseguenza i finanziamenti ministeriali, che già esistevano ma sono stati incrementati per rilanciare il settore in questo difficile momento.

Il mondo del cinema è infatti tra i più colpiti dalla pandemia, i principali eventi e concorsi nazionali e internazionali del 2020 sono stati annullati, e con essi si sono perse molte opportunità per chi opera nel settore. Durante il lockdown proprio gli sceneggiatori si sono chiesti come si possa scrivere un film quando nessuno può sapere come sarà il mondo dopo la pandemia, ma molti non si sono demoralizzati e hanno approfittato del momento per sviluppare nuove idee. In particolare c’è chi ha percepito il desiderio del pubblico di tornare alla normalità, così ha cercato di dare valore a storie quotidiane e all’emotività umana tanto messa alla prova negli ultimi tempi: questo è proprio il caso di “L’importante è la salute”.

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