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Cronaca Centro Storico / piazza Fratti

L'iniziativa dell'Ausl: in bicicletta alla scoperta delle Case della Salute

Domenica si terrà il “Primo Giro Case della Salute Ausl di Forlì”, manifestazione cicloturistica aperta a tutti gli appassionati delle due ruote pensata con l’obiettivo di portare all’attenzione della popolazione la prossima rete territoriale delle Case della Salute

In bicicletta alla scoperta delle Case della Salute, nuove strutture sanitarie territoriali delle Aziende sanitarie, al cui interno, i cittadini possono trovare una prima risposta, vicina e qualificata, ai propri bisogni sanitari e sociali. Domenica, si terrà, infatti, il “Primo Giro Case della Salute Ausl di Forlì”, manifestazione cicloturistica aperta a tutti gli appassionati delle due ruote pensata e studiata con l’obiettivo di portare all’attenzione della popolazione la prossima rete territoriale delle Case della Salute in maniera originale, coniugando salute, sport, e valorizzazione del territorio.

Questi presidi, in fase di realizzazione nel territorio forlivese e regionale, rappresentano una delle più importanti innovazioni in ambito sanitario e, come tutte le novità, hanno bisogno di organizzarsi, svilupparsi, migliorare, darsi una propria identità; nello stesso tempo devono essere conosciute, provate, utilizzate, aiutate a migliorare, e alla fine riconosciuta dai cittadini, così da diventare nel tempo un punto di riferimento per la tutela e la promozione della salute dei singoli e dell’intera comunità.

Da qui, l’idea di un tour ciclistico che tocchi tutte e cinque le Case della salute che si sono costituite o si stanno costituendo nel nostro comprensorio: Forlimpopoli, Meldola, Predappio, Rocca S.Casciano, ancora da avviare, e Modigliana, la prima a entrare a regime. In sella alla propria specialissima, si attraverseranno colline e vallate forlivesi, facendo tappa in ciascuna delle cinque località, così da invitare la popolazione a familiarizzare con questa nuova forma di organizzazione sanitaria. Il giro, oltre a testimoniare lo spirito di prossimità e vicinanza ai bisogni sociali e sanitari sotteso alle Case della Salute, sarà l’occasione per illustrarne il funzionamento: aperte sette giorni su sette, mattino e pomeriggio, tali strutture ospitano i medici di famiglia, e, nell’arco della settimana, gli infermieri, l’ostetrica, l’assistente sociale, nonché alcuni servizi specialistici, in modo tale da fornire una prima risposta alle esigenze di salute dei cittadini che, al loro interno, possono trovare informazioni utili e venire indirizzati ad altri servizi, con la possibilità di effettuare prenotazioni.

Le Case della Salute hanno, inoltre, il compito di attuare interventi di prevenzione e promozione della salute, sensibilizzando la popolazione su stili di vita sani e corretti. Nei paesi sviluppati, infatti, si sono instaurati nel tempo comportamenti sbagliati, legati principalmente alla condizione di benessere. I dati dell’Oms indicano come l’86% dei decessi, il 77% dei casi di perdita di anni di vita in buona salute, e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia siano causati da patologie strettamente collegate a fattori di rischio comportamentali quali fumo, abuso di alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta e di conseguenza, obesità e soprappeso.

Pur essendo scelte individuali, gli stili di vita sono fortemente influenzati dall’ambiente di vita e da quello sociale, e oggi, purtroppo, le abitudini salutari sono rese sempre più difficili dall’organizzazione e dal disegno urbano delle città, dall’automatizzazione, dai prezzi a volte più elevati degli alimenti più genuini e dai condizionamenti del marketing. Secondo i risultati del sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia) attuato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Forlì, ad esempio, solo il 27% degli adulti forlivesi intervistati dichiara di svolgere un’attività fisica moderata e/o intensa come raccomandato dalle linee guida, mentre il 20% è sedentario.

Anche le generazioni giovani e i gruppi di popolazione che trarebbero beneficio da una regolare attività fisica mostrano poi una preoccupante tendenza alla sedentarietà. Da questo punto di vista, andare alla scoperta delle Case della Salute in bicicletta vuole essere un invito a promuovere scelte salutari e contrastare nello specifico proprio la sedentarietà. L’iniziativa, poi, è inserita nel calendario della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che si concluderà domenica ed è diretta a incoraggiare i cittadini all’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’automobile privata, per gli spostamenti quotidiani.

L’idea della manifestazione è dell’associazione Bike in the Sky, nata nel 2012 da professionisti e operatori sociali e sanitari del forlivese con l’obiettivo di realizzare eventi in bicicletta legati a iniziative di solidarietà sociale, di promozione della salute e di valorizzazione culturale; all’organizzazione contribuiscono, tuttavia, diversi enti e istituzioni: l’Azienda Usl di Forlì, i Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Predappio, Rocca San Casciano, Modigliana, e il Comitato Uisp di Forlì-Cesena.

L’appuntamento, quindi, è per domenica, alle 7, ora di ritrovo in piazza Fratti, a Forlimpopoli. La partenza è fissata alle 7.30, con direzione Meldola, e i partecipanti potranno scegliere fra tre percorsi. Per i meno allenati c’è quello di 30 chilometri, con arrivo a Predappio, dopo aver scalato Rocca delle Caminate da via Balbate; chi vuole osare di più, può spingersi sino a Rocca San Casciano, attraverso Baccanelli, Monte Maggiore, e Monte Colombo, per un totale di 55 chilometri. Una volta qui, per completare il percorso lungo, occorre affrontare il Monte Chioda e scendere a Modigliana, arrivando così a 75 chilometri. In tutti e tre i casi, è previsto il ritorno libero a Forlì, in piazza Saffi, dove sarà posto il traguardo; considerando anche il rientro, il chilometraggio complessivo si attesta, rispettivamente, a 46, 81, e 116 chilometri.

In ognuno dei comuni sede di Casa della salute, i cicloturisti saranno salutati dalle autorità locali e verrà allestito un ristoro con bevande e/o alimenti. A Forlimpopoli e Forlì, la ditta Estados offrirà a tutti un buon caffè. Ci si può iscrivere domenica, a Forlimpopoli, prima della partenza, versando 5 euro. Quanto raccolto grazie al contributo di iscrizioni e sponsor, verrà devoluto in beneficenza. Ciascun partecipante riceverà un cartellino in cui apporre, negli appositi spazi, i timbri relativi ai comuni raggiunti: alla fine, per ognuno dei tre percorsi, verranno estratti un uomo e una donna, cui andranno premi a sorteggio, mentre per quanto riguarda le società è previsto un riconoscimento per le tre che totalizzeranno il maggior numero di chilometri.

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