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Cronaca

L'Ottocento al San Domenico chiuderà con 85mila visitatori. "Anno complesso per le mostre. Ma Forlì attrae"

La mostra "Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini", il cui capitolo si chiuderà domenica 16 giugno, andrà in archivio con un bilancio tra gli 84mila e gli 85mila visitatori

"Un'esposizione che ha ricevuto un forte gradimento della critica ed una buona risposta di pubblico". La mostra "Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini", il cui capitolo si chiuderà domenica 16 giugno, andrà in archivio con un bilancio tra gli 84mila e gli 85mila visitatori. A tirare le somme della grande mostra dei Musei San Domenico è Gianfranco Brunelli, coordinatore generale Grandi Mostre Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. "E' stato un anno complesso per le mostre in Italia - riflette Brunelli -. Forse Napoli con Canova ha avuto un exploit, mentre la nostra esposizione è nella media". Ma il coordinatore va oltre i numeri: "Quando una mostra piace, vende cataloghi. E' il rapporto è 1 a 12, mentre nelle precedenti era 1 a 20".

Ma l'"Ottocento" ha registrato anche "un numero elevato di presenze scolastiche, formative ed educative". Al San Domenico sono arrivate oltre 500 scolaresche, mentre i laboratori didattici sono stati 150. Le visite di formazione docenti sono state 860, mentre quelle per dirigenti regionali 120. 120 anche le guide turistiche autorizzate, "un bilancio che supera i livelli precedenti", evidenzia Brunelli. Alberto Rossetti, vice presidente Civita Mostre e Musei, fotografa invece il profilo socio-culturale del visitatore, sulla base di un'indagine a campione con 1500 interviste ("Un caso unico in Italia").

Ottocento, il bilancio del San Domenico

"La stima degli oltre 80mila visitatori rientra in una fascia intermedia tra le mostre che hanno avuto successo e quelle che ne hanno avuto meno - osserva Rossetti -. E' un dato straordinario, perchè è stato trattato un tema non facile da comprendere. Il tutto in un periodo in cui c'è una crisi di domanda culturale e in cui le mostre non intercettano il flusso turistico internazionale. Pertanto in questo scenario il risultato è straordinario". Dall'analisi emerge una forte presenza da altre regioni, "il che significa che il modello Forlì attrae". La mostra è stata visitata da un 35% di over 65, "dato in crescita rispetto alle precedenti esposizioni", ma aumentano anche il numero di giovani grazie alle gite scolastiche.

C'è una prevalenza femminime tra visitatori. Il 34% dei fruitori è pensionato, il 26% impiegato e il 9% studenti. Una dato che "fotografa il sistema dei trasporti" arriva dai mezzi utilizzati per raggiungere il San Domenico: il 70% ha utilizzato un veicolo privato, mentre il 14% ha raggiunto la città mercuriale in treno. Altra analisi riguarda il profilo sociale: l'8% dei visitatori non ha mai visto una mostra, il 55% non più di tre mostre, mentre il 37% rientra tra coloro che frequentano abitualmente i musei. Il 29% non era mai venuto al San Domenico. Capitolo servizio e qualità: "Il 61% a dato il massimo dei voti". L'Ottocento cederà il testimone alla mostra "Ulisse. L'Arte e il mito. Il grande viaggio raccontato da Omero a De Chirico".

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