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Cronaca

La Casa del Fascio compie 80 anni, "ma la sua facciata gronda ancora sangue"

Secondo le cronache "il gran ballo notturno" per l'inaugurazione della Casa del Fascio a Predappio avvenne il 21 aprile del 1937

La Casa del Fascio di Predappio, un edificio dal grande valore simbolico, compie esattamente 80 anni. Secondo le cronache “il gran ballo notturno” per l’inaugurazione della Casa del Fascio a Predappio avvenne il 21 aprile del 1937. Oggi l'edificio versa in condizioni di grave degrado, sebbene presto potrebbe vedere nuova luce con un maxi-progetto di museo del Novecento. A rendere nota la ricorrenza è la sezione Anpi di Londra, animata da Alfio Bernabei. I partigiani londinesi hanno accostato questa ricorrenza alla celebre opera di Picasso Guernica. 

Il perché lo spiega Bernabei: “Guernica fu bombardata (nel corso della Guerra Civile spagnola, ndr) cinque giorni dopo, il 26 dello stesso mese” spiega lo scrittore romagnolo trapiantato a Londra, membro dell’Anpi locale. Bernabei ha reso plasticamente la doppia ricorrenza con un fotomontaggio. “L’accostamento di date con l’apporto di uno dei dipinti più famoso del mondo può servire a ricordare il massacro di una popolazione inerme nel quadro di un’alleanza che porterà alla Seconda Guerra Mondiale”, dice Bernabei.

L’Anpi di Londra non è nuova a idee del genere. Ha già diffuso su Youtube un video col progetto di dividere in due La Casa del Fascio di Predappio per farvi entrare “un sentiero della memoria della lotta partigiana per la liberazione dal nazifascismo.” L’Anpi nazionale ha trasmesso l’idea alla sua sede regionale emiliano-romagnola affinché venga presa in considerazione. Nel merito del progetto di museo, conclude. “Non siamo contrari alla proposta di ristrutturare gli interni della Casa del Fascio per ricavarne un museo - dice Bernabei - ammesso che serva ad educare sui mezzi repressivi usati dalla dittatura, ma nei riguardi della facciata ci sembra moralmente sbagliato consegnarla alla prossima generazione in versione boutique, come mostrano alcuni siti che tentano di dare a questo edificio-trofeo del fascismo una patina panna-biscotto.  La facciata  dell’edificio non va glorificata, va rifatta. Se guardiamo alle date si potrebbe dire che gronda sangue.”

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