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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Predappio

La Croce Verde Meldola Predappio al Kid’s Festival di Sarajevo

Quaranta i volontari per il grande raduno di ragazzi da tutta la Bosnia-Erzegovina tenutosi il 4 giugno scorso nella capitale balcanica

Ha preso parte anche l’onlus Croce Verde Meldola-Predappio, con circa quaranta fra aderenti e simpatizzanti, al “Kid’s Festival Sarajevo”, il grande raduno di ragazzi da tutta la Bosnia-Erzegovina tenutosi il 4 giugno scorso nella capitale balcanica. Il Kid’s Festival è il più importante evento del sud-est europeo dedicato all’educazione e all’intrattenimento dei bambini, con spettacoli, giochi, sport e momenti artistico-culturali. Giunto alla 14° edizione, è la dimostrazione di come, prospettando un futuro alle giovani leve, la Bosnia sia in grado di uscire dall’incubo della guerra interetnica divampata nel paese tra il 1992 e il 1995, con ben 100.000 morti e 1,8 milioni di profughi. Anche quest’anno, il Kid’s Festival ha richiamato almeno ventimila giovani accompagnati dai rispettivi familiari. La kermesse si è sviluppata nel centro storico di Sarajevo, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ma anche all’Olympic Centre “Juan Antonio Samaranch”, alle pendici della città, lo stesso che nel 1984 fu teatro della XIV edizione dei Giochi Olimpici Invernali.

“Al Kid’s Festival – dichiara il presidente croceverdino Ferdinando Avenali – abbiamo installato uno stand in grado di documentare, con stampe ed immagini, l’impegno umanitario ultraventennale profuso dalla nostra associazione per quel paese ed i suoi giovani”. Sempre a Sarajevo, la delegazione croceverdina si è recata presso la sede della “Casa dei Genitori”, realtà associativa che raggruppa i familiari dei bambini ricoverati nella locale clinica pediatrica. Risale al 2013 il “Protocollo d’intesa sulla cooperazione internazionale sanitaria a favore dei minori della Bosnia ed Erzegovina per il trapianto di cellule ematopoietiche”, sottoscritto da Croce Verde Meldola-Predappio, Clinica Pediatrica di Sarajevo, Ambasciata d’Italia, Regione Emilia-Romagna, Policlinico Sant’Orsola e Ageop-Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica di Bologna: l’obiettivo era e rimane quello di consentire alle istituzioni bosniache di instaurare un processo autonomo nella cura delle leucemie, in definitiva di creare anche a Sarajevo un reparto specializzato per il trapianto del midollo osseo. Sin dagli albori della propria attività umanitaria, avviata nel 1996, la Croce Verde ha risposto prontamente alle emergenze nazionali ed internazionali, mettendo nel mirino caritativo proprio le genti balcaniche coinvolte nei feroci conflitti conseguenti alla dissoluzione dell’ex Jugoslavia.

Da qui le centinaia di missioni compiute in tutto l’est europeo: Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Serbia e Montenegro, Albania, Ucraina, Romania e Moldova. Prima di raggiungere la capitale bosniaca per partecipare al “Kid’s Festival”, i volontari croceverdini hanno fatto tappa a Zavidovici, prendendo parte al ventennale dell’Associazione ADL e successivamente a Gostovic. “Qui – racconta lo stesso Avenali – abbiamo vissuto il momento più toccante del nostro viaggio: i bambini ci aspettavano con insegnanti e genitori per fare festa con noi. Catia Ridolfi presidente di Idrotermica Coop, ha portato il saluto delle imprese che hanno collaborato alla realizzazione della scuola”. Gostovic è uno dei frammenti più importanti del microcosmo umanitario targato Croce Verde: risale al 2001 lo straordinario progetto della scuola multietnica, ricostruita dalle fondamenta in una gara di solidarietà tutta romagnola condotta dalla stessa Croce Verde assieme ad Idrotermica Coop e ad altre realtà del privato sociale forlivese, fra cui il Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo e il Geuppo Preghiera di Montepaolo. 

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