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Cronaca

La "Paleopathology Association" elogia Forlì per le ricerche in paleopatologia

In questa nota ribadisce che "Forlì dovrebbe essere considerato nella rete con altri centri di ricerca nazionali in Paleopatologia"

La Paleopathology Association, la più importante associazione internazionale di paleopatologia, che raggruppa circa duemila studiosi di tutti i paesi, ha divulgato nella Paleopathology newsletter di settembre una nota relativa al quinto "Meeting Nazionale del Gruppo Italiano di Paleopatologia" organizzato dai dottor Mirko Traversari e Luca Saragoni, in collaborazione con il gruppo Ausl Romagna Cultura, e tenutosi lo scorso maggio al Centro Residenziale Universitario di Bertinoro

In questa nota ribadisce che "Forlì dovrebbe essere considerato nella rete con altri centri di ricerca nazionali in Paleopatologia e questa sarà un'ulteriore opportunità per lo sviluppo di questo territorio". Si tratta di un importante riconoscimento internazionale a questa nascente realtà territoriale  che si propone, fra le altre cose, di valorizzare il territorio creando un network virtuoso con altri centri di eccellenza nazionali ed internazionali.

Il quinto Meeting GIPaleo aveva riunito Antropologi Fisici, Archeologi, Storici della Medicina e Conservatori, provenienti da ventuno Università italiane ed estere, sette aziende ospedaliere, oltre a diversi Musei, Soprintendenze e Società scientifiche internazionali. Avevano portato il loro contributo al convegno anche il professor Gino Fornaciari e il professor Ezio Fulcheri, fra i più importanti paleopatologi al mondo e veri e propri decani, se non addirittura i fondatori della disciplina in Italia.
 

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