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Cronaca

La proposta: "Realizzare un solarium per nudisti al Parco Urbano, come nelle grandi capitali"

"Con un piccolissimo investimento si crei nel Parco Urbano Franco Agosto, come è in essere ad esempio a Berlino, Monaco di Baviera e Parigi un'area adibita a solarium clothing optional"

“Nei giorni scorsi ho inviato al sindaco di Castrocaro Marianna Tonellato e a Davide Drei, sindaco di Forlì,una proposta di realizzare un 'solarium clothing optional'”: lo dice il castrocaro Fidenzio Laghi, ex presidente Associazione Nudista Emiliano Romagnola. Si tratta in sostanza di un solarium in cui vestirsi è facoltativo e quindi accessibile anche da nudi.

Spiega Laghi: “Con lo scopo di dare un mio contributo per il benessere psico-fisico dei naturisti o semplice relax dei cittadini forlivesi, ritenendo importante pure il rispetto di tutte le minoranze compresa quella naturista come nel resto dell'Europa e per la tutela della salute pubblica, chiedo che con un piccolissimo investimento si crei nel Parco Urbano Franco Agosto, come è in essere ad esempio a Berlino, Monaco di Baviera e Parigi un'area adibita a solarium clothing optional (abbigliamento facoltativo). Sarebbe una novità in Italia in un'area non marina ma occorre anche aprire questa strada di civiltà per il rispetto di tutti”.

“Un solarium clothing optional purché non sia visibile da chi non vuole vedere è certamente più che lecito dal punto di vista legale come, ad esempio, sono le otto spiagge marine italiane (battigia aperta a tutti) riconosciute dai rispettivi comuni di appartenenza; Roma per l'Oasi Naturista di Capocotta ad Ostia Lido, Fiumicino (Roma) per le spiagge di Fiumicino e Focene, Torino di Sangro (Chieti) per la spiaggia di Lido di Morge. Marina di Camerota (Salerno) per la spiaggia del Troncone. San Vincenzo (Livorno) per la spiaggia Nido dell'Aquila. Gela (Caltanissetta) per la spiaggia di Bufala e Capoliveri (Isola d'Elba - Livorno) per la spiaggia Acquarilli. Inoltre la nostra regione dal 2006 riconosce ufficialmente il naturismo con l'approvazione della legge n°16 intitolata “Valorizzazione del turismo naturista” da me proposta e portata avanti dalla consigliera Daniela Guerra”.

“Il solarium che propongo dovrebbe essere delimitato in modo da non essere visibile da chi si trova all'esterno con l'ingresso in cui siano posti alcuni cartelli che informano che nell'area è accettata la pratica naturista. All'interno si potrebbe dotarlo di un piccolo chiosco in legno per il ristoro (vi potrebbero così lavorare una o due persone) ed alcuni altri servizi necessari”.

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