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"La scuola cambia. Ma che cosa cambia nella scuola?": se ne è parlato all'Itis

Se ne è parlato alla presenza delle autorità cittadine e religiose in una partecipata e interessante giornata di formazione e informazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado.

L’esame di terza media modificato, con un numero minore di prove e un peso maggiore al curriculum dello studente; le prove INVALSI scardinate dall’esame, che diventano requisito di ammissione e introducono la prova di inglese (nel 2019 toccherà all’esame di maturità); le azioni relative all’inclusione degli alunni con disabilità e le nuove procedure di accertamento e di diagnosi; la novità del sistema integrato “zerosei”, per garantire pari opportunità di educazione e di istruzione ai bambini da zero a sei anni; la riforma dell’istruzione professionale, con la revisione degli indirizzi di studio e il potenziamento delle attività di laboratorio. Queste e tante altre le questioni sul piatto di una interessante giornata di formazione che ha avuto luogo giovedì presso l’Istituto Tecnico Industriale “Guglielmo Marconi” di Forlì alla presenza delle autorità civili e religiose e di più di cento fra dirigenti scolastici e docenti delle scuole di tutta la provincia, dall’infanzia alle superiori.

Sono ben otto infatti i decreti legislativi nati dalla costola della legge 107/2015, conosciuta come “Buona Scuola”, e approvati dal parlamento qualche mese fa. Essi introducono diverse novità, molte delle quali in vigore già da quest’anno scolastico. Anche per questo il Dirigente dell’ufficio scolastico di Forlì-Cesena (ex provveditorato) Giuseppe Pedrielli ha chiesto ad alcuni esperti del settore di esaminarle e raccontarne al mondo della scuola gli effetti e le implicazioni. E così l’Ispettrice Maurizia Migliori ha parlato di nuova valutazione, il neuropsichiatra Giustino Melideo di inclusione e integrazione, il vicesindaco Lubiano Montaguti del sistema “zerosei” e il professor Massimo Perazzoni dei nuovi istituti professionali. Nel pomeriggio dirigenti scolastici e docenti si sono messi in gioco in quattro gruppi di lavoro per declinare in maniera concreta e operativa le innovazioni normative, per le scuole dei piccoli (vedi ad esempio le competenze di base) e per quelle dei grandi (vedi ad esempio l’alternanza scuola-lavoro).

Saluti non formali, ma caldi e partecipati da parte del Sindaco di Forlì Davide Drei, del viceprefetto Michele Truppi, del vicario episcopale don Enrico Casadio e dei rappresentanti di Camera di Commercio e di Confindustria. Occasione per fare i migliori auguri a studenti e insegnanti per un anno scolastico ricco di potenzialità, di apprendimenti autentici e di una crescita significativa, nel rispetto delle diverse intelligenze e nella valorizzazione dei talenti di ciascuno.

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