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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La scuola media di Villafranca unita per non dimenticare il Vajont

Nel 50° anniversario della catastrofe del Vajont (BL), la scuola media di Villafranca mette in campo un progetto trasversale che coinvolgerà tutte le materie curricolari dall'italiano alle scienze

Nel 50° anniversario della catastrofe del Vajont (BL), la scuola media di Villafranca mette in campo un progetto trasversale che coinvolgerà tutte le materie curricolari dall'italiano alle scienze, dalla tecnologia all'arte, ma anche lingue straniere che tradurranno alcuni brani dai libri a disposizione. L'idea di un progetto così delicato nasce dall'esigenza di insegnare alle nuove generazioni che per la disattenzione e gli interessi economici, l'uomo può scatenare una guerra in tempo di pace come fu quella del 9 ottobre del 1963 dove alle 22.39, in soli tre minuti morirono, a causa della frana del Monte Toc nel lago del Vajont, circa 2000 persone.

Vajont, 50 anni dopo

La diga che causò tale strage è ancora al suo posto e solamente dopo 50 anni sono arrivate le scuse ufficiali del governo italiano. Gli insegnanti della scuola coordinati dal Dirigente Scolastico, Prof. Gramellini hanno intrapreso, unitamente agli alunni delle classi seconde e terza, un percorso di studio e di ricerca per far comprendere a fondo le cause di una delle tragedie più devastanti causate dall'incuria dell'uomo per cui il 9 ottobre di ogni anno ricorre appunto il giorno della memoria nazionale. Il progetto prevede una prima parte in cui si proietteranno video e filmati inerenti la storia del Vajont con le fasi salienti a partire dal 1929 fino al tragico 1963 con cenni di storia, geografia e geologia.

Successivamente nel 2014 avverranno incontri presso la scuola con i vigili del fuoco di Forlì e gli alpini che intervennero la notte del 9 ottobre come soccorritori della popolazione di Longarone. Nel mese di aprile poi l'intervento nell'aula magna dell'istituto di due sopravvissuti, Micaela Coletti e Gino Mazzorana, che all'epoca avevano solamente 12 anni e hanno perso tutti gli affetti in pochi attimi; quindi seguirà la partecipazione degli alunni al programma televisivo Amicoscuola di Videoregione che dedicherà una puntata intera al progetto. Nel frattempo i ragazzi delle classi costruiranno a scuola un plastico che rappresenterà il momento della frana e la conseguente inondazione della valle oltre a studi specifici delle varie fasi con approfondimenti sui personaggi della storia, fino alla visita di due giorni nel mese di maggio nei luoghi della memoria con la classica gita scolastica che oltre naturalmente ad avere caratteristica gioiosa con il gemellaggio con l'istituto comprensivo del paese di Longarone, assumerà anche un'importante valore di riflessione per comprendere che l'uomo non può mai deridere la natura soprattutto quando di mezzo ci sono centinaia di vite umane.

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