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Cronaca Forlimpopoli

La solidarietà dell'Alberghiero: circa 50 pasti al giorno in beneficenza con le scorte non usate

"L’iniziativa del nostro Istituto, che prenderà avvio mercoledì e proseguirà per le prossime tre settimane, si è resa possibile grazie ad una rete di solidarietà"

Chiuse le aule e silenziosi i corridoi ma spalancate sono le porte della solidarietà dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli che, in questo periodo drammatico per l’intera collettività, si mobilita per sostenere, con un gesto concreto e buono, chi ogni giorno è impegnato in prima linea nella lotta per contenere l’emergenza sanitaria. E il gesto di generosità non poteva che avere il sapore dell’eccellenza culinaria che l’Istituto da sempre rappresenta.

“Per questo i nostri docenti chef – spiega Mariella Pieri, dirigente scolastico – hanno deciso di mettere a servizio della comunità la loro sapienza nell’arte del gusto e della buona tavola rendendosi disponibili a realizzare pasti pronti, grazie alla lavorazione delle derrate alimentari in giacenza nei magazzini vista la sospensione delle attività didattiche nei laboratori di cucina. I pasti così realizzati, circa una cinquantina per volta e impacchettati in monoporzioni, saranno distribuiti, osservando scrupolosamente le norme di sicurezza vigenti, agli operatori socio-sanitari della “Casa della Salute” di Forlimpopoli, della residenza sanitaria assistenziale per anziani “P. Artusi” e della Fondazione “Fornino-Valmori”, operante nel mondo dell’autismo.

"L’iniziativa del nostro Istituto, che prenderà avvio mercoledì e proseguirà per le prossime tre settimane, si è resa possibile grazie ad una rete di solidarietà che ha visto protagonisti la pronta e fattiva collaborazione del Comune di Forlimpopoli e il supporto dei volontari della Protezione Civile locale, a cui verranno affidate la distribuzione e la consegna dei pasti, in totale oltre duecento. L’unico rammarico – commenta Mariella Pieri – è che, a causa della sospensione delle attività didattiche in presenza, i ragazzi non potranno materialmente partecipare alla preparazione dei pasti insieme ai loro professori, ma son certa che si uniranno al cuore grande dell’intera comunità scolastica, condividendone lo spirito di generosità, come del resto, testimonia la scelta degli studenti di donare alla Protezione Civile la somma di 675 euro raccolta per la festa di Carnevale, mai realizzata. La stessa generosità e slancio di partecipazione – conclude il dirigente scolastico – sono stati dimostrati anche dagli insegnanti dell’Istituto che, in tantissimi, si sono resi disponibili per collaborare al confezionamento delle singole porzioni dei pasti da distribuire agli operatori socio-sanitari impegnati nella lotta contro il Coronavirus”.

“Come amministrazione locale abbiamo subito accolto con grande favore la proposta che ci è giunta dall’Istituto – dichiara Milena Garavini, sindaco di Forlimpopoli – a dimostrazione del forte legame che unisce saldamente la nostra città e la scuola, paradigma di eccellenza formativa nell’ambito dell’ospitalità alberghiera e parte costitutiva, nonché fiore all’occhiello, dell’identità del nostro territorio. Per questo, a nome della collettività, desidero anzitutto ringraziare l’intera comunità scolastica dell’Artusi per l’attenzione e la sensibilità dimostrate in questo frangente di emergenza grazie ad un segno tangibile e concreto a fianco di quanti quotidianamente fronteggiano in prima linea l’emergenza. In più, ci fa piacere che, così facendo, il cibo, da sempre veicolo di aggregazione sociale e condivisione, torni ad essere un segno di ostinata normalità e a farsi espressione di una ritrovata dimensione comunitaria, proprio adesso che, con bar e ristoranti chiusi, siamo costretti all’isolamento e al distanziamento sociale”.

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