rotate-mobile
Cronaca

La vita ai tempi del Coronavirus - La scuola a distanza per chi ha 3 figli: Famiglie numerose ancora una volta scaricate"

"Facile scaricare una delle questioni più rilevanti ed importanti delle agende politiche, l’istruzione, sulle spalle delle sfigatissime famiglie che già pagano lo scotto di aver osato far due figli e voler pure lavorare"

Per mandare il tuo pensiero o testimonianza: redazione@romagnaoggi.it (indicare la città)

Quotidianamente sull’orlo di mille crisi di nervi. Questa è la nostra vita ai tempi del coronavirus: marito al lavoro dal mattino alla sera, tre figli a casa da gestire: terza elementare il più grande, prima il mediano e materna la piccola. Fortunatamente PER ORA mi è concesso lo smart working, ma già si parla di rientro in ufficio: cosa fare? A che diavolo di santo votarsi deve rivolgersi chi non ha nonni, zii o altri aiuti domestici? Dovrei forse dare il mio stipendio ad una baby sitter (quindi un estraneo che potrebbe avere chissà quanti altri contatti) per gestire in maniera improbabile tre bambini, di cui due in età scolare?

Le politiche per la famiglia dove sono finite? Siamo a casa coi nostri figli da fine febbraio (ad oggi più di due mesi e mezzo, a giugno saranno più di tre) e ci sono stati concessi 15 giorni di congedo extra… di cosa parliamo?!? Classroom, whatsapp, didup e quanto altro: abbiamo dovuto acquistare almeno una stampante, oltre ad avere due pc ed un tablet.

Accendo la tv e sento questa presunta ministra dell’istruzione che farfuglia ipotesi di riaperture A DISTANZA anche a settembre: è questa la geniale soluzione trovata, con quattro mesi di anticipo? E’ questo il modo di risolvere le questioni più spinose? Lasciare nuovamente sole le famiglie, le madri, i lavoratori. Sì perché non si gestiscono i bambini come fossero adulti e indipendenti; i bimbi non possono e non devono essere lasciati soli; hanno bisogno fisico e mentale di essere guidati e seguiti da vicino. Il ministro parla da persona che non capisce né il lavoro né la famiglia, tantomeno il ruolo degli insegnanti (li volete sostituire con un pc?). Sono furiosa, delusa, preoccupata, anzi terrorizzata. Già mi sto triplicando fra lavoro-casa-difficoltà-quarantena e figli a casa; faccio la mamma, la moglie, l’insegnante, la domestica e la babysitter tutto in contemporanea.

Facile vero? Facile scaricare una delle questioni più rilevanti ed importanti delle agende politiche, l’istruzione, sulle spalle delle sfigatissime famiglie che già pagano lo scotto di aver osato far due figli e voler pure lavorare. Volete punirci? Bhè ci state riuscendo, ma il nostro futuro, cioèi nostri  bambini, non dovrebbero pagare i vostri soprusi. Non ci state considerando se non come un pozzo da cui attingere, un serbatoio da colmare di tasse, richieste e pretese. Sono davvero pronta a scendere in piazza, perché stavolta, una volta ancora, tutto questo non può e non deve passare! 

Sara Casadei

Per mandare il tuo pensiero o testimonianza: redazione@romagnaoggi.it (indicare la città)

Tutte le storie della "Vita ai tempi del Coronavirus"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La vita ai tempi del Coronavirus - La scuola a distanza per chi ha 3 figli: Famiglie numerose ancora una volta scaricate"

ForlìToday è in caricamento