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Cronaca

La vita ai tempi del Coronavirus - "Piccolo mio, ti scrive la mamma: viviamo una pagina di storia ma non la ricorderai"

"Hai un anno e 4 mesi.  Non ricorderai.. lo so.. le tue giornate trascorrono tra giochi, abbracci e baci…già, te lo voglio ripetere abbracci e baci.. non darli mai per scontati perché sono preziosi"

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Caro tesoro,
questa pagina te la scrive la mamma, in questo giorno che spero diventerà per te solo una pagina di storia, ma che per noi è la triste realtà. Dico noi perché tu grazie a Dio ci sei e hai un anno e 4 mesi.  Non ricorderai.. lo so.. le tue giornate trascorrono tra giochi, abbracci e baci…già, te lo voglio ripetere abbracci e baci.. non darli mai per scontati perché sono preziosi. È iniziato tutto il 31 gennaio 2020 un giorno normale, faticoso, per me che lavoro lontano e corro da te quando ormai il sole va via. Ma quel giorno ha segnato un nuovo inizio e sicuramente anche la fine di qualcosa che forse l’umanità stava tenendo dentro da troppo tempo: l’egocentrismo.

È arrivato un virus, potente, aggressivo che prende i polmoni e ti lascia senza respiro. Ad oggi 23 marzo 2020 più di 6000 tra uomini e donne non ci son più, capirai da grande cosa vuol dire non esserci più. La mamma è in casa, tu sei in casa, i nonni e il tuo papà sono in casa, tutti sono in casa. Lo dice la televisione, che i tuoi occhi buoni guardano distratti, ma i nostri sono occhi attenti, perché, piccolo mio, è l’unica salvezza che abbiamo per non prendere il virus. Ci son uomini e donne che invece sono costretti a stare fuori per proteggerci, per curarci, per darci da mangiare e te lo voglio dire perché qualsiasi cosa tu voglia diventare da grande ricordati che tutti siamo importanti, che il sacrificio di ognuno va apprezzato e rispettato. perché un uomo che lavora dà beneficio ad un altro sempre.

La mamma in questi giorni ti abbraccia e ti bacia mille volte in più perché anche questo oggi non si può fare…ma come lo spiego a te che corri verso di me felice con le braccia aperte… Giochiamo a fare il pane, corriamo dietro a delle piccole macchine e tu ridi…siamo in casa da un mese e tu ridi felice! Dovremmo imparare dai bambini che per mondo intendono il cuore di chi li ama. Saranno giorni lunghi e forse difficili ma ce la faremo perché la volontà sarà premiata e il sacrificio trionferà! In questo momento in cui tutti gli uomini del mondo tengono un metro di distanza tra loro, i cuori si ritrovano.

È primavera piccolo mio, tu cammini già e nel giardino ci sono le margherite, che scoperta! Anche per me…le ho sempre apprezzate ma una margherita data da te che non ne avevi mai vista una mi fa venire in mente la voglia di ritrovare.  Si, ritroviamoci, riscopriamoci, riguardiamoci negli occhi. Ti racconto queste cose che oggi sono vietate, ma sono li, pronte per essere rivissute, ci aspettano… Tu non ricorderai…ma la mamma ti racconta in questa pagina di storia un mondo sospeso, che spero non sarà mai più così e soprattutto spero non sarà il tuo, perché tu sarai il tuo futuro e di questa pagina vorrei che ti ricordassi che la vita è preziosa sempre, che ogni cosa non ci è dovuta, che la natura va rispettata e che l’amore è il motore di tutto.

Ora piccolo mio abbracciami.

La vita ai tempi del Coronavirus - Il diario dei nostri lettori

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