rotate-mobile
Cronaca

Il mondo del lavoro dentro al carcere col laboratorio di metalmeccanica

Continua il progetto del laboratorio di metalmeccanica per i detenuti del carcere di Forlì. Nuove risorse, 10mila euro messi in campo per sostenere la ristrutturazione dei locali adibiti a laboratorio

Continua il progetto del laboratorio di metalmeccanica per i detenuti del carcere di Forlì. Nuove risorse, 10mila euro messi in campo per sostenere la ristrutturazione dei locali adibiti a laboratorio, dove da 4 anni i detenuti (25 hanno partecipato) assemblano particolari per componenti di illuminazione, per le ditte Mareco Luce srl di Bertinoro, alla quale, dal 2008 si è aggiunta anche Vossloh Shwabe spa di Sarsina. Oggi su 146 detenuti, 6 lavorano con contratto a tempo determinato, 7 ore a al giorno, 5 giorni a settimana.

La direzione della casa circondariale si occupa di scegliere chi può partecipare, in base a determinate condizioni, come la condanna in via definitiva e un fine pena di al massimo 5 anni. Ad impegnarsi nel sostegno e nel finanziamento di questo progetto, tra gli altri, Techne Scpa, organizzatore del progetto, Provincia di Forlì-Cesena, Comuni di Forlì e Cesena, Unione dei Comuni del Rubicone, le due aziende, la cooperativa sociale San Giuseppe, gestore del laboratorio.

Ad agosto i lavori di adeguamento degli ambienti dovrebbero essere terminati, e, a settembre l'attività, riparte”, sottolinea il direttore generale di Techne, Lia Benvenuti, con l'impegno da parte di Mareco e Vossloh a fornire commesse al laboratorio. “Questo ha permesso – sottolinea l'assessore al Welfare del Comune di Forlì, Davide Drei, in veste di presidente dell'ente coordinatore del Comitato locale area Esecuzione penale adulti – di dare lavoro a molti detenuti, creando positivi processi di reintegrazione sociale”. “E' un progetto di inclusione sociale – rilancia il vicepresidente della Provincia, Guglielmo Russo – che ha portato all'acquisizione di competenze professionali spendibili all'esterno”. “Il nostro è un territorio che si distingue a livello nazionale per l'inclusione sociale”, conclude l'assessore del Comune di Cesena alle Politiche per il benessere dei cittadini, Simona Benedetti.

Sulla situazione del carcere la direttrice reggente, Palma Mercurio, precisa: “Sono arrivata il 7 aprile e mi sono resa conto che non ci sono solo problemi. E' un istituto vecchio che ha un'anima nuova. Certo esiste il problema del sovraffollamento, ma molto meno grave che in altre strutture italiane. Per quanto riguarda l'igiene non ci sono state emergenze, la struttura è costantemente controllata, ogni mattina. I casi di autolesionismo negli ultimi 6 mesi sono stati due, oltre ad 1 sciopero della fame, tutti legati a questioni di giustizia e non alle condizioni di detenzione”.



 



 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il mondo del lavoro dentro al carcere col laboratorio di metalmeccanica

ForlìToday è in caricamento