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Domenica, 28 Aprile 2024
Il mondo della scuola / Bertinoro

"Le muse sognanti", i Preraffaelliti come punto di partenza: gli studenti dipingono la figura femminile nella storia

Partner per la realizzazione Comune di Bertinoro, Comitato Genitori di Bertinoro, CE.U.B. Bertinoro e Ass. Potter

Anche quest'anno l'Istituto Comprensivo di Bertinoro ha partecipato al bando della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì finalizzato a sviluppare rilevanti e ricche iniziative progettuali di ambito storico-artistico, collaterali alle mostre organizzate presso il Museo San Domenico di Forlì. Sono 67 gli studenti delle medie che hanno partecipato, frequentanti le classi 2°A, 2°B, 3°A, 3°B, 3°C, 3°D e 3°E.

"Il progetto “Le Muse Sognanti. Alla Scoperta delle Donne dei Pittori Preraffaelliti tra Arte, Storia, Poesia e d'Après”, apprezzato deliberato dalla Fondazione, ha rappresentato dunque, per il nostro Istituto, un'occasione preziosa per rendere gli studenti “attivi fruitori di arte” - spiegano la dirigente scolastica Gabriella Garoia ed i referenti di progetto Marina Barberini, Francesca Mambelli e Alberto Bondi -. Attraverso la pittura di ritratti femminili “in stile preraffaellita”, agli alunni è stata data la possibilità di giungere alla consapevolezza delle proprie capacità manuali ed artistiche e di apprendere l’armonia delle forme e dei colori. Inoltre, mediante la trattazione del tema in chiave interdisciplinare, ognuno ha anche avuto modo di poter dare spazio alla propria dimensione affettiva (vissuti, ansie, paure, aspettative) e quindi acquisire la consapevolezza di poter essere l’artefice e non solo il passivo osservatore di cose belle".

"L'iniziativa è nata come percorso didattico flessibile e dinamico, volto a potenziare, migliorare, arricchire, perfezionare e sollecitare gli “input di apprendimento” rivolti a ciascun studente, nel rispetto delle sue abilità e capacità - argomentano -. Lo scopo principale è stato quello di indirizzare gli alunni a “fare arte”, un'arte che sia bella ed “utile”, ovvero orientata all'acquisizione di una progressiva consapevolezza ed una personale crescita, nel tentativo di realizzare percorsi formativi per favorire l’integrazione e inclusività: attraverso lavori di gruppo con approccio di tipo laboratoriale, ciascuno, nessuno escluso, ha potuto vivere l’arte sviluppando la propria creatività; sviluppare la capacità di osservazione, come condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di
interazione positiva con il mondo artistico e la realtà quotidiana; e sviluppare la capacità di espressione e comunicazione in modo creativo e personale ed acquisire sensibilità estetica ed interesse verso il patrimonio artistico, implementando anche, attraverso la ricerca storica e la “rendicontazione” di quanto appreso in modo adeguato e completo, il possesso delle capacità linguistiche".

"Il laboratorio ha coinvolto attivamente insegnanti e studenti in percorsi di ricerca, attraverso l’uso critico delle fonti - illustrano i docenti -. La didattica laboratoriale si è basata sullo scambio intersoggettivo tra studenti e docenti in una modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelle in formazione degli studenti, nel tentativo di aprire nuove piste di conoscenza e produrre nuove fonti documentarie. Il laboratorio creato ha incoraggiato una pratica del “fare storia” che ha valorizzato la centralità dell’apprendimento e ha messo in stretta relazione l’attività sperimentale degli allievi con le competenze degli insegnanti. Inoltre, la tematica attorno a cui si è sviluppato il percorso ha permesso di trattare temi importanti, quali l’integrazione e la promozione delle pari opportunità nel rispetto della diversità; attraverso la didattica laboratoriale e il lavoro di gruppo sono stati elaborati ed interiorizzati contenuti legati alla relazione, alla multiculturalità, ai diritti, alla storia. Ciascun alunno ha imparato a chiedere e fornire aiuto, esponendo le proprie idee e proposte ed ascoltando quelle degli altri, sviluppando comportamenti relazionali positivi di collaborazione, rispetto e valorizzazione degli altri".

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