rotate-mobile
Cronaca

La vita ai tempi del Coronavirus - Lettera di una "tamponatrice": "Cerchiamo di dare coraggio tra lacrime ed emozioni"

"Andare per le case ci fa sentire utili, perchè scopriamo il lato umano che nella frenesia scordiamo e anche se si tratta di pochi minuti sono veramente speciali"

Per inviare un testo (meglio se con foto): redazione@romagnaoggi.it - indicare la città

"Siamo qui. Siamo in prima linea. Chi per scelta, chi per forza. Ora lo facciamo per amore della nostra comunità. Viaggiamo per le strade, tutte, sotto la pioggia, neve e freddo; respiriamo un po' più a fondo quando esce il tepore del sole. Ma sempre e in ogni caso quando ci affacciamo alla porta quelle persone ci guardano, ci accolgono e ci ringraziano. Siamo quelle che "tamponiamo", così ci definiamo: "E tu chi hai tamponato oggi?". E al momento del cambio raccontiamo quegli episodi che ci hanno toccato il cuore. Sono tanti come gli sguardi che ci rivolgono, come se quel tampone potesse risolvere la loro situazione. Ma noi siamo lì, ed è già una speranza, perchè non sono più sol; sanno che li seguiamo e che torneremo e magari forse faremo anche quell'ultimo tampone che risulterà finalmente negativo.

Le persone sono fantastiche anche nel loro dolore. Abbiamo incontrato figli e parenti di quelli che rappresentavano il paziente deceduto numero..., e con loro ci siamo soffermati un po' di più, uno sguardo, una parola, un sorriso sotto la maschera, un calore umano che ancora esiste. Ed è per quello che andare per le case ci fa sentire utili, perchè scopriamo il lato umano che nella frenesia scordiamo e anche se si tratta di pochi minuti sono veramente speciali. Le emozioni sono tante e e spesso una lacrima accompagna il gesto di coraggio che cerchiamo loro di trasmettere in quella distanza che alla fine non è che un contatto nello spazio necessario per noi e per loro".

Sylvie

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La vita ai tempi del Coronavirus - Lettera di una "tamponatrice": "Cerchiamo di dare coraggio tra lacrime ed emozioni"

ForlìToday è in caricamento