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Cronaca

Torna "Dante. Tòta la Cumégia": oltre 200 cantori per la lettura no stop della Divina Commedia

Quest'anno la manifestazione è stata anticipata da un fitto programma di eventi collaterali, tenutisi lo scorso mese di marzo, nella Sala Melozzo e alla Fabbrica delle Candele, divisi in due cicli

Oltre 200 cantori per leggere tutto di un fiato la "Divina Commedia". Torna “Dante. Tòta la Cumégia”, la lettura no stop delle intere tre cantiche dell'opera di Dante Alighieri, tenuta da personaggi del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo forlivese ma anche da giovani e giovanissimi lettori che si avvicinano per la prima volta all’opera dantesca. Quest’anno la manifestazione è stata anticipata da un fitto programma di eventi collaterali, tenutisi lo scorso mese di marzo, nella Sala Melozzo e alla Fabbrica delle Candele, divisi in due cicli (“Dire Dante” e “Scrivere Dante”) che hanno visto la partecipazione complessiva di alcune centinaia di persone. 

Come nelle precedenti edizioni, a lettura dei canti avrà come scenario tre diverse, affascinanti ambientazioni: Arena Melozzo (Inferno, 17 maggio), Cortile del Palazzo del Governo (Purgatorio, 18 maggio), Ex Chiesa di San Giacomo (Paradiso, 19 maggio). L’ingresso alle tre serate, che avranno inizio alle 18, è libero. “Dante. Totà la Cumégia” è una manifestazione che sin dalla sua prima edizione riscuote consensi sempre crescenti. Alle tre serate delle due passate edizioni, organizzate presso alcune delle più suggestive location della città, hanno preso parte circa 300 cantori e un folto pubblico, stimabile in oltre 2.500 persone, curiose e interessate. 

In tempi in cui arte e poesia sono sempre più considerate un bene intimo e privato, con la lettura pubblica della “Divina Commedia” si vuole restituire l’antico carattere d’immediatezza popolare al più grande capolavoro della nostra letteratura. Per consolidare l’esperienza delle prime due edizioni del progetto e per strutturare in maniera stabile un percorso che abbia come obiettivo il 2021, anno in cui si celebrerà il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, si è deciso di rendere la manifestazione non più solo un appuntamento estivo, ma in tutto e per tutto un laboratorio permanente, incentrato sul Sommo Poeta, nel territorio forlivese.

> I BAMBINI RECITANO LA DIVINA COMMEDIA: IL VIDEO

Forlì fu una tra le città che maggiormente sostenne il “Ghibellin fuggiasco” negli anni del suo esilio da Firenze. Ed è per questo che merita di essere considerata a pieno titolo e di diritto città dantesca, come dimostrano le crescenti manifestazioni dedicate all’autore della “Commedia” che si svolgono sul territorio, prima tra tutte "Dante. Tòta la Cumégia". In tre serate consecutive i cantori potranno declamare il “loro” canto della “Divina Commedia”, fino a completare l’intera opera. I cantori potranno interpretare Dante con la loro sensibilità, per condividere l’immortale bellezza della “Divina Commedia”. Ogni canto potrà essere recitato da gruppi o da singoli, in italiano, in dialetto o in qualsiasi altra lingua in cui l’opera dantesca sia stata tradotta. L’evento diviene così una performance corale, aperta a tutti, che nasce dalla riscoperta dell’attualità di Dante, per ricordare che la lingua del Sommo Poeta è stata, ed è tuttora, un raro e prezioso elemento di unificazione del nostro Paese.

All’edizione 2017 di questo importantissimo progetto culturale sono stati coinvolte 11 classi tra medie e elementari della Scuola Primaria “Serri Pini” di Castrocaro Terme, della Scuola Primaria “Dante Alighieri “ di Forlì, della Scuola Secondaria “Piero Maroncelli” di Forlì; attraverso un lavoro svolto dalle insegnanti con le classi durante l’anno scolastico, gli studenti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alla Commedia. Partecipa anche il mondo della cooperazione sociale, per mezzo della Domus Coop, quindi attraverso la voce e i gesti dei ragazzi diversamente abili, seguiti dalla cooperativa. Attiva la collaborazione del mondo dell’Università, tramite la collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Tradu­zione dell’Università di Bologna Campus di Forlì. Infine la Diocesi di Forlì ha promosso la conferenza “Dante Pellegrino“, incentrata sulle cantiche della Commedia che meglio identificano questo tema, molto caro al Sommo Poeta, condotta da Filippo Zanini, introdotto da Cesare Pomarici.

Anche quest’edizione, come le precedenti, è dedicata alla memoria di Andrea Brigliadori, punto di riferimento culturale e “maestro” per generazioni di forlivesi e non solo. Brigliadori ha sempre indicato nella nostra tradizione letteraria una sicura fonte di educazione e di formazione. In particolare è stato un vero discepolo di Dante, promuovendo e partecipando a numerose letture dantesche, sia a Forlì sia nei territori romagnoli attraversati dal Sommo Poeta. È stato inoltre curatore di una grande edizione della “Divina Commedia” in tre volumi, illustrata dagli artisti Roberto Casadio (Inferno), Mario Di Cicco (Purgatorio) e Angelo Ranzi (Paradiso), e commentata sulla base delle letture pubbliche tenute nel corso degli anni nel territorio forlivese.  

Sin dalla prima edizione il direttore artistico di “Dante. Totà la Cumégia” è Franco Palmieri, attore, regista e autore di testi teatrali, che già ha proposto questo progetto con successo a Firenze per 10 anni, a Milano, a Bellaria, a Bologna, a Chicago, a Ravenna. Le audizioni per il cantori, a cura di Franco Palmieri, si tengono il 12, 13, 15, 16 maggio, allla Fabbrica delle Candele, dalle 14 alle 21 attraverso appuntamento al numero 331 8862632. "Dante. Tòta la Cumégia" è organizzata, promossa e prodotta dall’Associazione Culturale Direzione 21, in collaborazione con il Centro Culturale La Bottega dell’Orefice e il Comitato Società Dante Alighieri dei Territori di Forlì-Cesena. La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Forlì e con l'appoggio della Diocesi di Forlì-Bertinoro e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

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