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Cronaca

Unindustria vuole licenziare 23 dipendenti, i sindacati: "Lavoratori pagano gli errori di altri"

Unindustria di Forlì-Cesena (la Confindustria locale) intende proseguire sulla strada dei 23 licenziamenti di suoi dipendenti. La conferma è arrivata nel corso di un recente incontro con i sindacati, che arriva dopo la comunicazione formale di crisi

Unindustria di Forlì-Cesena (la Confindustria locale) intende proseguire sulla strada dei 23 licenziamenti di suoi dipendenti. La conferma è arrivata nel corso di un recente incontro con i sindacati, che arriva dopo la comunicazione formale di crisi. L'obiettivo dei sindacati era quello di poter esplorare alternative che consentissero l'equilibrio economico delle società mantenendo la tutela dei posti di lavoro.
 

Tuttavia, dice una nota dei sindacati, “dopo quattro ore di confronto con rammarico dobbiamo registrare un'insufficienza delle risposte che nei fatti non modificano la decisione unilaterale presa da Unindustria. Non possiamo accettare la mera adesione ad una situazione “aperta e già chiusa” come anticipato nella comunicazione del 30 dicembre”.
 

I sindacati chiedono alternative ai licenziamenti, con un percorso di sacrifici che coinvolga tutti i lavoratori, dirigenza e funzionari compresi, mentre “la dirigenza Unindustria ha deciso di chiedere i sacrifici esclusivamente ai 23 malcapitati, sotto la scure dei tagli di posti di lavoro, escludendo qualsiasi percorso collettivo in senso ampio”. Ed infine: “L'esito dell'incontro con la ipotesi di salvaguardare parzialmente al massimo 2 dei 23 esuberi dichiarati senza alcun impegno nella riorganizzazione interna è inaccettabile e lesivo della dignità di lavoratrici e lavoratori che hanno sempre svolto proficuamente la loro prestazione e che sono chiamati a pagare errori organizzativi di cui non hanno responsabilità”.

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