rotate-mobile
Cronaca

Piano anti-smog, scattano le limitazioni al traffico anche per i diesel Euro 4. Tutte le informazioni: ecco dove si può circolare

Il provvedimento non si attua nelle giornate festive di giovedì primo novembre, martedì dicembre, mercoledì 26 dicembre e martedì primo gennaio

Entrano in vigore da lunedì, per protrarsi fino al 31 marzo, le misure per la qualità dell’aria e contro l’inquinamento previste dal “Piano aria integrato regionale” (Pair 2020), con il quale la Regione Emilia-Romagna mette in campo le misure necessarie per rientrare nei valori limite degli inquinanti atmosferici fissati dall’Unione Europea. Anche quest’anno gli stessi provvedimenti sono condivisi da Lombardia, Piemonte e Veneto, sulla base dell’accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano siglato dall’Emilia-Romagna e dalle altre regioni dell’area, con il ministero dell’Ambiente, dal momento che la Pianura Padana è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea e rischia una sanzione fino a 45 milioni di euro.

Quest’anno il provvedimento è più incisivo e maggiormente restrittivo rispetto agli anni precedenti in quanto rientrano nei divieti anche i veicoli diesel Euro 4. Il provvedimento sarà in vigore prevede limitazioni alla circolazione di alcune tipologie di veicoli più inquinanti su gran parte del centro abitato, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, con la sola esclusione delle zone industriali/artigianali e la zona dell'ospedale così come individuato nella planimetria consultabile, insieme all’ordinanza, sul sito internet www.comune.forli.fc.it. Dalle limitazioni sono escluse particolari tipologie di veicoli oggetto di deroga come dettagliate nell'ordinanza che è consultabile sul sito del Comune di Forlì e sul sito www.liberiamolaria.it. L’ordinanza verrà resa esecutiva con l’apposizione di specifica segnaletica riguardante sia i segnali di divieto di transito, sia eventuali altre forme di informazione agli utenti che si riterranno utili.

Dove si può circolare (Scarica la mappa)

Sono esclusi dai divieti di circolazione il sistema tangenziale di Forlì (tangenziale est asse di arroccamento); viale dell'Appennino da via Malguaia a P.ta Ravaldino; i viali di circonvallazione al centro storico (Piazzetta Ravaldino, Viale Salinatore, Piazzetta Schiavonia, Via del Portonaccio, Viale Italia, Viale Vittorio Veneto, Piazzetta Santa Chiara, Piazzetta San Pietro, Piazzale del Lavoro, Viale Matteotti, Piazzale Indipendenza, Piazzale della Vittoria, Viale Corridoni, Via delle Bande Nere, Via della Rocca, Via Trieste, Via Bonzanino); via Ravegnana da via Bonaparte a Piazzetta San Pietro; via Vespucci da P.le del Lavoro a Piazzale Foro Boario; viale della Libertà; via d'Azeglio; viale Roma da via Costiera a Piazzale della Vittoria; via Decio Raggi da via Campo di Marte a Via delle Bande Nere; via Placucci; via Mazzatinti da via Placucci a via Campo degli Svizzeri; via Campo degli Svizzeri; via Campo di Marte; viale Gramsci; via Bertini da viale Gramsci a via Cervese; via Monda da svincolo tangenziale est a viale dell'Appennino; viale Bologna da rotatoria inizio asse di arroccamento a Porta Schiavonia; via Cava da Borghetto Romiti a Viale Bologna; va Sapinia e Via Valeria; via Celletta dei Passeri da Via Mazzacavallo a Via Valeria; via Firenze da Via Guado Paradiso a Viale Bologna; e via Padulli da Viale Bologna a svincoli con asse di arroccamento compresi. ono escluse dalle limitazioni le zone industriali-artigianali, la zona dell'ospedale e comunque tutte le zone della città non coperte da un sistema capillare di trasporto pubblico.

Parcheggi scambiatori accessibili

Sono accessibili diversi parcheggi scambiatori: si tratta del parcheggio in zona stagione, il parcheggio Oriani, il parcheggio Manzoni, il parcheggio Stadio, il parcheggio Campo degli Svizzeri, il parcheggio Pertini, il parcheggio V. Corridoni, il parcheggio Argine, il parcheggio Schiavonia, il parcheggio Viale Vittorio Veneto, il parcheggio Fiera, il parcheggio Ravegnana, il parcheggio Zangheri e il parcheggio ospedale.

Limitazioni al traffico

Il provvedimento non si attua nelle giornate festive di giovedì primo novembre, martedì 25 dicembre, mercoledì 26 dicembre e martedì primo gennaio. Le limitazioni riguardano il centro abitato ed il divieto di circolazione è per tutti i veicoli a motore eccetto i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive (conformi direttive 91/542, 94/12 o successive), i veicoli a diesel  categoria M1 omologati Euro 5 o successive (conformi direttiva 98/69/CE B o successive), i veicoli diesel categorie M2, M3, N1, N2, N3 omologati Euro 5 (conformi direttive 98/69CE B o successive), ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive (conformi direttiva 97/24/CE e successive). Nell'area del centro abitato, dalle 8.30 alle 18.30, nelle prime domeniche del mese e più precisamente nelle giornate del 7 ottobre, 4 novembre, 2 dicembre, 3 febbraio, 3 marzo e nella seconda domenica del mese di gennaio e precisamente il 13 gennaio, divieto di circolazione dinamica per tutti i veicoli a motore eccetto quelli sopra elencati.

Misure emergenziali

Sono previste misure emergenziali attuabili esclusivamente attuabili esclusivamente a seguito delle verifiche effettuate da Arpae e che comportano due livelli di allerta. Nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse rilevare, il superamento continuativo dei limiti di pm10 per quattro giorni consecutivi, scattano le misure emergenziali di primo livello dal giorno successivo al bollettino emesso da Arpae nelle giornate di lunedì e giovedì.

Tali misure emegenziali prevedono il divieto di utilizzo di stufe a biomassa (legna, pellet e cippato) con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle, in presenza di impianti alternativi; il divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue e fuochi d'artificio) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola; l'abbassamento della temperatura fino a massimo 19°C negli edifici adibiti a residenza e assimilabili, negli uffici e nei luoghi assimilabili ad attività commerciali e ad attività sportive; fino ad un massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività produttive, artigianali e assimilabili. Sono esclusi da queste indicazioni ospedali, cliniche e case di cura, edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili.

Durante la fase d'emergenza ci sarà il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli e il potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani. Scatterà inoltre il divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Qualora i superamenti perdurino per ulteriori 10 giorni consecutivi, scattano le misure emergenziali di secondo livello che scattano dal giorno successivo al bollettino emesso da Arpae nelle giornate di lunedì e giovedì, che prevedono le stesse limitazioni previste per il èrimo livello; il divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato) con prestazioni emissive inferiori alla classe 4 stelle. Tutte le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino di Arape e sono prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano anti-smog, scattano le limitazioni al traffico anche per i diesel Euro 4. Tutte le informazioni: ecco dove si può circolare

ForlìToday è in caricamento