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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lions, intermeeting sulle ‘Macchine per pensare. L’informatica umanistica’’

Giovedì alle ore 9, si svolgerà al Liceo Scientifico Fulceri Paolucci di Calboli di Forlì, un convegno su “Macchine per pensare”

Il Lions Club Forlì Valle del Bidente, presieduto da Domenico Camporeale, e il Lions Club Forlì Cesena Terre di Romagna, presieduto da Maurizio Tassani, organizzano per mercoledì alle 20 al Grand Hotel di Via del Partigiano 12/bis, un intermeeting sul tema: “Macchine per pensare. L’informatica umanistica”. Relatori della serata il professor Francesco Varanini (formatore, docente di Informatica umanistica presso l’Università di Udine e Pisa) e il professor Giuseppe O. Longo, professore emerito di Teoria dell’Informazione all’Università di Trieste, a cui martedì alle 11 verrà conferita la cittadinanza onoraria di Forlì. Il tema della serata è legato a quello di studio di interesse distrettuale, che ha come titolo “Per un nuovo umanesimo informatico. Media, educazione, giovani e tecnica nel quadro dell'identità europea” (officer Paolo Dell’Aquila)  

Nel giro di mezzo secolo, lo scenario nel quale si muove l’uomo è radicalmente cambiato per via dell’avvento dei computer, alla cui presenza pervasiva non corrisponde, nell’esperienza umana, la consapevolezza di cosa il computer sia e possa essere. I linguaggi dell'Informatica sono pensati per essere compresi da macchine, non da esseri umani, eppure l'Informatica appare oggi come il tramite necessario che si impone all'uomo nelle relazioni sociali, nel lavoro, nell'agire politico, nella vita quotidiana. Quindi serve liberare chi si occupa professionalmente di informatica dal proprio isolamento, coinvolgendo attorno al concetto dell'Informatica cittadini ed intellettuali, affinché all'immagine della macchina che fronteggia l'uomo, si aggiunga l'immagine dello strumento nelle mani dell'uomo: strumento per lavorare, che accompagna nella vita quotidiana e per costruire sempre nuova conoscenza.

‘’Macchine per pensare’’ è il punto di partenza del Trattato di informatica umanistica di cui è autore il prof. Francesco Varanini. Egli tratterà la storia delle macchine, dalla Germania di Weimar fino ad oggi, mettendo in evidenza, attraverso un percorso cronologico, la pretesa dei primi apparecchi di sostituire la mente dell’uomo, per arrivare, tramite una tappa negli Stati Uniti, al mondo presente, in cui siamo in presenza di machine riflessive che umanizzano lo spazio del sapere, di cui il Web pare rappresentare la manifestazione più eclatante.

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