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Cronaca Meldola

Incontro Lions a Meldola su biodiversità e salute: i frutti del passato per il benessere futuro

il Lions Club Forlì Valle del Bidente organizza per giovedì, alle ore 21.30 nella Sala Ottagonale dell'Istituzione ai servizi sociali Davide Drudi di Meldola (Strada Meldola-San Colombano 1), un importante meeting su 'Biodiversità e salute'

E’ scientificamente dimostrato che una dieta equilibrata e un corretto stile di vita contrastino in modo significativo la possibilità di ammalarsi di cancro: infatti, negli ultimi 40 anni le malattie sono quadruplicate, aumento dovuto anche a un’alimentazione troppo raffinata, allo stress e allo scarso movimento. Ma cosa si può fare concretamente per vive meglio e più a lungo? Per cercare di dare una risposta al quesito il Lions Club Forlì Valle del Bidente organizza per giovedì, alle ore 21.30 nella Sala Ottagonale dell’Istituzione ai servizi sociali Davide Drudi di Meldola (Strada Meldola-San Colombano 1), un importante meeting su ‘Biodiversità e salute: i frutti del passato per il benessere futuro’, a cui presenzierà l'Assessore alle Attività Produttive-Sviluppo Economico e Relazioni Territoriali del Comune di Meldola, Cristina Bacchi.

Relatore della serata sarà Sergio Guidi, presidente dell’Associazione ‘I Patriarchi della Natura’, che parlerà di cibi ‘nutraceutici’, cioè di  ‘cibi medicina’ che contengono sostanze preziose per la nostra salute: ad esempio gli omega3 nel pesce, i betaglucani per abbassare il colesterolo presenti nei cereali o gli antiossidanti dei frutti rossi (melograno), presenti anche nel limone e nelle mele. Cruciale per vivere in modo più sano è l’equilibrio fra acido e alcalino, che è il più importante per il corpo umano: il cibo alcalino infatti è il carburante del nostro organismo e fanno parte di questa categoria i prodotti dell’agricoltura sostenibile (integrata, biologica, biodinamica).

La dieta occidentale è quasi sempre acida, mentre invece l’alimentazione ottimale dovrebbe essere costituita al 80% da cibi alcalini (metà di questi crudi) e solo 20% acidificanti. I cibi crudi bio, ad esempio, hanno energia elettrochimica e valore nutritivo molto superiore al cibo convenzionale, mentre cotti perdono valore: è dall’agricoltura ‘pulita’ che proviene il cibo pulito, che deve essere locale, di qualità e di stagione. "Prima il cibo era visto solo come carburante e calorie; ora ha valore molecolare, nutraceutico che costruisce corpo e mente – precisa Guidi – la gran parte delle malattie degenerative e dei tumori è riconducibile allo stress e si sviluppano in ambiente acido".

"I cibi alcalinizzanti sono costituiti in particolare da ortaggi e verdure crude, cereali, legumi, frutta, olio extravergine d’oliva, limoni e pompelmi, mandorle, noci, broccoli, cetrioli, germogli di soia - continua Guidi -. Utile il movimento, niente stress, né fumo, né alcol; la masticazione adeguata alcalinizza il cibo e usare le erbe spontanee, che contengono microelementi importanti, fibre che puliscono l’intestino e riducono l’uso di sale. Ma cosa bisogna fare in concreto per vivere meglio e più a lungo? E’ sufficiente ritornare alle sane abitudini del passato, a cominciare da una robusta colazione: non a caso i nostri nonni dicevano ‘A colazione mangia come un Re, a pranzo come un principe, a cena come un povero’. Inoltre è bene non mangiare cibo che i nonni non riconoscono come tale, evitare cibi con più di 5 ingredienti, fare spesa in fattoria, ai farmer market, ai mercati della terra, o ai distributori alla spina per risparmiare imballagg"i.

"Occorre un nuovo modo di pensare e di vivere cioè con sobrietà e ridurre gli sprechi: combattere i fenomeni che alterano il clima favorendo l’agricoltura sostenibile, migliorare le varietà di piante coltivate e animali d’allevamento con geni resistenti e la rete distributiva dei prodotti (cibo locale, minori tempi di trasporto e deposito, ridurre trasporto su gomma) – conclude Guidi - Inoltre è importante realizzare orti e giardini per salvare e far conoscere il germoplasma, per ristabilire rapporto uomo/natura: con le piante si crea la civiltà e si racconta la storia dei popoli, la cura del passato vale per il futuro". Dulcis in fundo, importantissima è l’educazione ambientale e alimentare nelle scuole (orti in istituti agrari, alberghieri), introdurre cibi bio nelle mense scolastiche e ospedaliere ed incentivare la formazione di nuovi buoni e veri esperti ecologi, tecnologi, con basi naturalistiche che informano la popolazione a tutti i livelli.

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