Lite sulla piscina, la GS nuoto la spunta: "Ma persa buona parte della stagione"

Il “G.S. Forlì Nuoto” dopo un lungo e travagliato percorso è riuscito ad entrare con tutti i suoi atleti nella piscina comunale di Forlì. Lo annuncia una nota della società sportiva, ponendo fine ad una lunga controversia sulla disponibilità delle vasche. Scrive in una nota il consiglio direttivo che spiega di essere stato “gravemente e pesantemente penalizzati dall’inspiegabile esclusione all’utilizzo dell’impianto sportivo comunale di Forlì,  e solo a fine annata (mancando solo quattro mesi su undici complessivi alla fine della stagione agonistica 2016/2017) ha potuto concretamente vedere positivi segni di distensione e di riconoscimento”.

Ed ancora: “In questo senso il ruolo esercitato e l’egregio lavoro svolto dalla Commissione Consiliare di controllo sull’efficacia della Piscina Comunale di Forlì ha portato i tanto agognati frutti, dapprima esaminando la complessa vicenda per poi giungere a determinare come sottoutilizzati gli spazi non concessi al “G.S. Forlì Nuoto a.s.d.”. In questo scenario anche nell’attuale gestore della Piscina Comunale, prendendo atto della volontà dell’Amministrazione Comunale di Forlì, ha finalmente prevalso il buon senso.”.

“Il rammarico è caratterizzato dalla tempistica, infatti la concessione di ulteriori 21 ore circa giunge, come detto, quasi al termine della stagione sportiva proprio la settimana prima a quella in cui i ragazzi sono stati impegnati nel capitolo conclusivo della stagione indoor, i Campionati Italiani Assoluti di Riccione (04-08 aprile 2017) quando ormai si dovevano raccogliere i frutti del lavoro svolto. Quest’anno infatti, sebbene i risultati sportivi, nonostante le imposte condizioni limitanti (le precedenti ore assegnate consentivano di potere svolgere degli allenamenti al 50% delle necessità della squadra), non si siano fatti desiderare, con ben 7 atleti portati ai Criteria Nazionali Giovanili con 5 medaglie e 3 atleti portati ai Campionati Italiani Assoluti con ben 2 Finali “A” disputate e un atleta a 2 centesimi dal tempo per i Giochi Mondiali Universitari di Taipei), resta il rammarico sull’inespressa potenzialità dei nostri atleti qualora fosse stato loro concesso di utilizzare la piscina come avveniva in passato”.

“I rilevanti risultati ottenuti nelle predette condizioni, fanno comprendere quali traguardi si sarebbero potuti raggiungere se ai nostri atleti fosse stato concesso di utilizzare l’impianto della propria città come negli anni passati e, soprattutto, al pari di altri. La consapevolezza, inoltre, della condivisione delle nostre ragioni da rappresentati di tutti gli schieramenti politici all’interno del Consiglio Comunale di Forlì, dimostra ancora più energicamente come le vicende subite non abbiano alcuna connotazione politica e come, anche in questo caso, lo sport debba essere un motivo di unione e di superamento delle diversità”.