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Cronaca

Chiostro di San Mercuriale e lotta al degrado, "Da luglio 160 controlli della Municipale"

A fare il punto sulle azioni di contrasto al degrado nell'area del chiostro di San Mercuriale è l'assessore alle Politiche Sociali Raoul Mosconi

Dallo scorso luglio a marzo sono stati effettuati 160 monitoraggi con pattuglie della Polizia Municipale appiedate e quattro interventi di ripulitura da imbrattura delle mura, seguiti dal personale del Comune. A fare il punto sulle azioni di contrasto al degrado nell'area del chiostro di San Mercuriale è l'assessore alle Politiche Sociali Raoul Mosconi, rispondendo ad un question time presentato dal capogruppo in Consiglio comunale della Lega Nord, Daniele Mezzacapo.

"Già da anni il personale della Polizia Municipale svolge sistematicamente servizi di controllo con personale appiedato nell'area del chiostro, soprattutto nella fascia oraria tardo pomeridiana e notturna", ha fatto notare Mosconi, spiegando che nell'ultimo periodo "sono state identificate venti persone (italiani e stranieri), che stazionavano nell'area del chiostro ed infine sono state inoltrate numerose richieste per la pulizia dell'area". Si tratta, ha illustrato l'assessore, di azioni "complementari a quelle che vengono svolte sistematicamente e ripetutamente in accordo con l'amministrazione comunale dalle altre forze dell'ordine".

L'assessore ha inoltre ricordato che nei giorni scorsi è stato avviato il progetto "Adotta un chiostro", a cura del Comune di Forlì, in collaborazione con la Polizia Municipale e gli assistenti civici ("che già molto tempo presidiano la zona del centro storico in tema di prevenzione e promozione dei buoni comportamenti"), che prevede l'impiego di rifugiati richiedenti asilo, che provvederanno alla pulizia del chiostro ed eventualmente alla ritinteggiatura dei muri in casi di scritte oltraggiose ed imbrattamenti".

Mezzacapo nel questione time ha evidenziato "come sia ormai nota la presenza di giovanissimi che rumoreggiano con musica e voce molto alta - esordisce l'esponente del Carroccio -. Si sono manifestate risse, anche con migranti, e sospette attività di spaccio e consumo di stupefacenti. Ed i cittadini sono disincentivati al passaggio in orario serale per temere la propria incolumità". Probabilmente, ha ribattutto l'esponente della Lega a Mosconi, "i controlli non sono sufficienti o non abbastanza costanti da garantire che il luogo sia un luogo sicuro e che non sia un'area di spaccio. Serve una maggiore pressione delle forze dell'ordine, perchè quella zona è pericolosa e non limpida e serena".

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