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Cronaca

I "gilet gialli ecologici" dei Romiti di nuovo in azione: i nuovi rifiuti sono guanti e mascherine

Coordinati da Maurizio Naldi, i "gilet gialli ecologici" hanno ripulito la zona di via Padulli, nei pressi dell'uscita della Tangenziale

L'emergenza sanitaria da covid-19 non ha fermato le azioni di volontariato ai Romiti. Coordinati da Maurizio Naldi, i "gilet gialli ecologici" hanno ripulito la zona di via Padulli, nei pressi dell'uscita della Tangenziale. Sono stati recuperati e riposti in appositi contenitori plastica, carta, ombrelli, borse, lettiere dei gatti, ma anche guanti e mascherine gettati. Spiega Naldi: "Già dal febbraio del 2019, quando da poco era iniziata la raccolta porta a porta, ci siamo trovati ad affrontare sempre più episodi di abbandono dei rifiuti solidi urbani per questo come coordinamento di zona-ovest ci siamo messi in moto per dare vita ai “Gilet Gialli Ecologici”, gruppo di volontari cittadini del quartiere Romiti, e in collaborazione con il Wwf di Forlì-Cesena abbiamo organizzato diverse giornate ecologiche con il quartiere Romiti come base logistica, e capofila organizzatore, nell’arco di oltre un anno sono stati raccolti altre 40 ton. di rifiuti solidi urbani abbandonati, molti di questi riciclati e raccolti in contenitori dedicati e consegnati ad Alea".

"Il tenere pulito il territorio deve essere un dovere civico di tutti i cittadini, specialmente in questo momento di emergenza Coronavirus - prosegue Naldi -. Una comunità matura deve sapersi anche rimboccare le maniche e oltre a segnalare,  occorre intervenire anche direttamente a raccogliere i rifiuti abbandonati, come esempio  educativo per le giovani generazioni. Basta camminare nelle strade dei quartieri per notare tante situazioni di abbandoni di rifiuti che con un comportamento più responsabile potrebbero essere evitati". Gratta e vinci spezzettati, pacchetti e mozziconi di sigarette, fazzoletti vari e scontrini ai quali ora si aggiungono guanti e mascherine.

"Poi ci sono gli abbandoni preparati con cura in sacchetti compattati al massimo della loro resistenza, come se dovessero scoppiare - continua Naldi -. All'interno c’è di tutto, secco in particolare, ma anche tanta carta e plastica che potrebbe essere differenziata". Questi sono stati trovati nei fossati di via Consolare - Tevere, via Borghetto Romiti, via Celletta dei Passeri, via Mazzavallo,via del Braldo, uscite Tangenziale Nord-Est, v.le Bologna ect. Poi ci sono tutti i rifiuti di fast food che occupano tutti i cestini dei dintorni, che sono tanti, e vanno svuotati spesso perché poi si accumulano in terra dando una visione territoriale di grande degrado".

Conclude Naldi: "Gli interventi dei” gilet gialli” dei Romiti continueranno oltre per le strade dei quartieri solite oggetto di abbandoni anche nella sponda del fiume Montone, e aree parcheggi limitrofe. Mantenere l’ambiente pulito è rispetto verso la natura, salvaguardia dell’ambiente, oltre che essere un deterrente per il degrado, un esempio educativo per i giovani, una presentazione positiva ai turisti o a chi transita per la nostra bella città. Partecipazione e civismo sono i principi che ispirano le numerose azioni svolte nell’area occidentale e non solo". Dai Romiti un ringraziamento anche ad Alea "per la collaborazione nel recupero di questi rifiuti abbandonati" e alla squadra investigativa della Polizia Municipale "per la professionalità e impegno contro gli abbandoni rifiuti".

Foto di archivio
 

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